Il Ristorante Pizzeria BeBop, un rilassato e simpatico locale vicino a Porta Ticinese in piena zona Navigli, ha aderito alla Veghipweek.
BePop da sempre offre un menù che esprime, con curata diversificazione, la libertà e il rispetto per le scelte alimentari di ogni individuo: trovano infatti asilo non solo gli amanti della cucina tradizionale, ma anche vegani, vegetariani e intolleranti ai latticini e al glutine.
Tra le specialità, va segnalata la pizza al kamut vegan senza lievito
Per tutto il periodo della VegHipWeek a chi sceglie di mangiare veg e ordina un antipasto e un primo o un antipasto e un secondo piatto viene offerto un calice di vino.
Per informazioni e prenotazioni: Tel 02-8376972 - mail: bebop.milano@virgilio.it
http://veghipweek.it/ristoranti-locali/ristorante-pizzeria-bebop
http://veghipweek.it/content/ristoranti-e-locali
Visualizzazione post con etichetta alimentazione vegetariana vegan. Mostra tutti i post
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venerdì 7 ottobre 2011
venerdì 23 settembre 2011
"Perchè mangiare carne fa male?"
Martedì 27 settembre 2011, dalle ore 18.30 alle ore 20.30…alGrandeCerchio, Ristorante di Cucina Naturale di Maria Marangelli, via Buonarroti 8, Milano ospiterà “Perché mangiare carne fa male?” A cura del Dott. Michele Refoli Esperto di alimentazione naturale bio vegetariana e di tecniche per il recupero energetico fisico e mentale ed autore di diversi libri (http://www.coscienzasalute.it/).
Un incontro per scoprire gli svantaggi fisici ed energetici più sottili conseguenti al consumo di carne e sviluppare una nuova consapevolezza.
Sarà possibile prenotare entro il giorno prima telefonando allo 02.48004737 oppure inviando una mail all'indirizzo info@algrandecerchio.it
Il ristorante alGrandeCerchio partecipa alla VegHipWeek La Settimana Vegana dall'1 al 7 ottobre
http://www.algrandecerchio.it/
http://veghipweek.it/content/ristoranti-e-locali
giovedì 22 settembre 2011
Low Impact intervista la Dott.ssa Luciana Baroni Presidente della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana
Prosegue il nostro percorso di avvicinamento alla Veg Hip Week. Tra i partecipanti più attesi abbiamo scelto di intervistare la dottoressa Luciana Baroni presidente della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana.
VegPyramid: cosa vuol dire?
VegPyramid è la piramide vegetariana italiana. Si tratta della proposta di Linee Guida per vegetariani italiani, a cura di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana, che trasforma visivamente le raccomandazioni per realizzare una corretta alimentazione (in questo caso vegetariana) in gruppi di cibi e relative quantità. E’ disponibile sul sito www.vegpyramid.info.
Veg… a tutti i costi o bisogna anche qui scegliere (es. OGM, prodotti di importazione, ecc.)?
Chi sceglie di diventare vegetariano ha 3 motivazioni principali: etica (rispetto per gli animali), salutistica, ecologica (che include anche l’aspetto etico nei confronti delle popolazioni svantaggiate dal punto di vista alimentare). E’ chiaro che solo la prima delle categorie di vegetariani può non necessariamente essere interessata agli aspetti che lei suggerisce, mentre le altre due categorie lo sono. Se si aggiunge però che quasi sempre le tre motivazioni “convivono” in uno stesso soggetto, ecco che sono importanti per tutti i vegetariani, anche se non così importanti come mangiare molti cibi vegetali e soprattutto pochi o nessun cibo animale.
L’estate sta calando, che prodotto o ricetta… “vegustosa” e sana consiglierebbe ai “neofiti” vegan?
L’estate sta finendo, come sempre troppo presto. In questo momento è tuttavia ancora gettonatissima l’insalata fredda di chicchi di cereali (non solo riso ma anche farro, orzo, quinoa, kamut, ecc) con legumi, verdura a pezzetti, frutta secca ed erbe aromatiche, ma anche un piatto caldo di veloce preparazione come può essere lo spezzatino di tofu con le patate, oppure cubetti di tofu soffritti con vedura di stagione a pezzetti, o ancora una buona pasta integrale con verdura come zucchine, melanzane, peperoni, o pesto di noci, pinoli e salsa di pomodoro.
Veg Hip Week, cosa si aspetterà dall’evento?
Mi aspetto che eventi come questo possano indurre sempre più persone ad agire scegliendo uno stile di vita più rispettoso in senso lato, mostrando loro come sia facile. E’ una scelta che ha delle ricadute immediate, tanto più potenti quanto maggiore è il numero di soggetti che la compie e che, soprattutto, non è soggetta a nessun vincolo se non quello della nostra volontà.
Luciana Baroni è Medico chirurgo, specialista in Neurologia, Geriatria e Gerontologia, con un Master internazionale in Nutrizione e Dietetica, nel 2000 ha fondato Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana-SSNV, di cui è Presidente in carica. Ha scritto e curato la traduzione di numerosi articoli e pubblicazioni concernenti salute, alimentazione e stile di vita, con particolare riguardo all’alimentazione a base vegetale, che formano il corposo contenuto del sito dell’Associazione e di alcune opere a carattere divulgativo
http://lucianabaroni.blogspot.com/
http://info.lowimpact.it/it/contenuti/interviste/34-default/531-veg-hip-week-in-avvicinamento-intervista-alla-drssa-luciana-baroni.html
http://www.facebook.com/#!/redazione.lowimpact
VegPyramid: cosa vuol dire?
VegPyramid è la piramide vegetariana italiana. Si tratta della proposta di Linee Guida per vegetariani italiani, a cura di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana, che trasforma visivamente le raccomandazioni per realizzare una corretta alimentazione (in questo caso vegetariana) in gruppi di cibi e relative quantità. E’ disponibile sul sito www.vegpyramid.info.
Veg… a tutti i costi o bisogna anche qui scegliere (es. OGM, prodotti di importazione, ecc.)?
Chi sceglie di diventare vegetariano ha 3 motivazioni principali: etica (rispetto per gli animali), salutistica, ecologica (che include anche l’aspetto etico nei confronti delle popolazioni svantaggiate dal punto di vista alimentare). E’ chiaro che solo la prima delle categorie di vegetariani può non necessariamente essere interessata agli aspetti che lei suggerisce, mentre le altre due categorie lo sono. Se si aggiunge però che quasi sempre le tre motivazioni “convivono” in uno stesso soggetto, ecco che sono importanti per tutti i vegetariani, anche se non così importanti come mangiare molti cibi vegetali e soprattutto pochi o nessun cibo animale.
L’estate sta calando, che prodotto o ricetta… “vegustosa” e sana consiglierebbe ai “neofiti” vegan?
L’estate sta finendo, come sempre troppo presto. In questo momento è tuttavia ancora gettonatissima l’insalata fredda di chicchi di cereali (non solo riso ma anche farro, orzo, quinoa, kamut, ecc) con legumi, verdura a pezzetti, frutta secca ed erbe aromatiche, ma anche un piatto caldo di veloce preparazione come può essere lo spezzatino di tofu con le patate, oppure cubetti di tofu soffritti con vedura di stagione a pezzetti, o ancora una buona pasta integrale con verdura come zucchine, melanzane, peperoni, o pesto di noci, pinoli e salsa di pomodoro.
Veg Hip Week, cosa si aspetterà dall’evento?
Mi aspetto che eventi come questo possano indurre sempre più persone ad agire scegliendo uno stile di vita più rispettoso in senso lato, mostrando loro come sia facile. E’ una scelta che ha delle ricadute immediate, tanto più potenti quanto maggiore è il numero di soggetti che la compie e che, soprattutto, non è soggetta a nessun vincolo se non quello della nostra volontà.
Luciana Baroni è Medico chirurgo, specialista in Neurologia, Geriatria e Gerontologia, con un Master internazionale in Nutrizione e Dietetica, nel 2000 ha fondato Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana-SSNV, di cui è Presidente in carica. Ha scritto e curato la traduzione di numerosi articoli e pubblicazioni concernenti salute, alimentazione e stile di vita, con particolare riguardo all’alimentazione a base vegetale, che formano il corposo contenuto del sito dell’Associazione e di alcune opere a carattere divulgativo
http://lucianabaroni.blogspot.com/
http://info.lowimpact.it/it/contenuti/interviste/34-default/531-veg-hip-week-in-avvicinamento-intervista-alla-drssa-luciana-baroni.html
http://www.facebook.com/#!/redazione.lowimpact
mercoledì 21 settembre 2011
Low Impact intervista Raffaella Ravasso di Vegusto Italia
Proseguiamo il nostro viaggio di avvicinamento alla Veg Hip Week.
Scopriamo qualcosa di più dell’ecologia della nutrizione grazie a Raffaella Ravasso, di Vegusto in Italia, coautrice del libro “ecologia della nutrizione”
ed esperta di veganesimo.
Ci parli di Vegusto…
Vegusto Italia nasce dalla voglia di partecipare ad un progetto etico nato nel 1997 nella Svizzera tedesca. Così io e Karin (Ranzani ndr) abbiamo deciso di portare in Italia una linea di prodotti gustosissimi, 100% vegetali, dai sapori squisiti. In poco tempo siamo andate dalla Vegusto in Svizzera (luogo in cui avevo già lavorato per 2 anni nel 2005) , spiegato la nostra idea e … abbiamo subito trasformato l' idea in azione.
Ormai i tempi sono maturi per diffondere la cultura vegan, basata sul rispetto della natura, della salute, degli animali e dell' ambiente e siamo convinte di poter far passare questo messaggio a tante, tantissime persone.
Secondo Lei che rapporto c’è tra alimentazione ed ambiente?
Esiste un principio che si chiama Esho funi: noi siamo tutt'uno con il nostro ambiente.
Le nostre scelte alimentari, e non solo, hanno un enorme impatto sull' ambiente in cui viviamo. Per portare un banale esempio: Per 1 kg di manzo da allevamento intensivo servono 100.000 litri d'acqua, per non parlare delle deiezioni che inquinano le falde acquifere e la quantità enorme di cereali usati per nutrire gli animali da allevamento.
L’estate sta calando, che prodotto o ricetta… “vegustosa” consiglierebbe ai “neofiti” vegan?
Vegusto è talmente gustoso che si può prestare a qualsiasi piatto. Per chi ama mangiare un po’ veloce, un bel burger ai funghi con il No muh (imitazione del formaggio) con tanta insalata e pomodori.
Per chi ama cucinare una deliziosa melanzana alla parmigiana fatta con no muh melty, alternativa deliziosa alla mozzarella.. una vera Bontà..Ci tengo a precisare che tutti i No Muh sono senza glutine e senza soia.
Perché avete deciso di partecipare alla Veg Hip Week?
Perché crediamo che sia fondamentale portare il messaggio vegano in più posti possibili. Il modo migliore è andare tra le persone a fra assaggiare la bontà delle alternative ai prodotti animali.
E' ora di prendere coscienza delle nostre azioni e di come questa vanno a creare la realtà che ci circonda. Come dice un antico detto degli indiani d' America: abbiate cura della terra: vi è stata data in prestito dai vostri figli.
http://www.vegusto.it/
http://www.veghipweek.it/
http://info.lowimpact.it/it/contenuti/interviste/34-default/526-lezione-di-ecologia-della-nutrizione-con-raffaella-ravasso.html
martedì 20 settembre 2011
VegHipWeek - La Settimana Vegana Milano 1-7 ottobre
Ci stiamo sempre più avvicinando alla VegHipWeek - La Settimana Vegana manifestazione che si terrà a Milano da sabato 1 a venerdì 7 ottobre in occasione della settimana internazionale veg.
Con VegHipWeek vogliamo animare la città con eventi, conferenze, incontri, happy hour e serate a tema a cui tutti potranno partecipare.
Per il lancio di VegHipWeek è stata scelta Milano perché è la città che ospiterà l’Expo 2015 in quanto i contenuti e gli obiettivi della VegHipWeek sono assolutamente in linea con il tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.
Obiettivo della manifestazione è principalmente quello di sensibilizzare le persone sull’impatto che le scelte alimentari hanno sull’ambiente e sulla nostra salute ma anche di sfatare il mito che essere vegetariani o vegani significhi rinunciare al gusto e mangiare solo verdura e frutta.
La manifestazione è rivolta a tutti: agli ambientalisti, ai salutisti, ai curiosi e a tutti coloro che vogliono iniziare a fare qualcosa di concreto per contribuire a consumare il meno possibile il nostro pianeta e migliorare le condizioni di vita di tutti, anche degli animali. E naturalmente a chi è già vegetariano e vegano.
I ristoranti e i locali che aderiscono all’iniziativa offriranno per tutta la settimana menu veg saporiti e completi dal punto di vista nutrizionale: questo con l’obiettivo di far conoscere ricette vegane a più persone possibile avvicinandole ad uno stile di alimentare ancora poco conosciuto.
Seguici da oggi in poi e scoprirai chi sono le aziende, i ristoranti e i locali che hanno aderito all'iniziativa, i nostri partner e gli eventi.
http://www.veghipweek.it/
http://www.equology.it/
Con VegHipWeek vogliamo animare la città con eventi, conferenze, incontri, happy hour e serate a tema a cui tutti potranno partecipare.
Per il lancio di VegHipWeek è stata scelta Milano perché è la città che ospiterà l’Expo 2015 in quanto i contenuti e gli obiettivi della VegHipWeek sono assolutamente in linea con il tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.
Obiettivo della manifestazione è principalmente quello di sensibilizzare le persone sull’impatto che le scelte alimentari hanno sull’ambiente e sulla nostra salute ma anche di sfatare il mito che essere vegetariani o vegani significhi rinunciare al gusto e mangiare solo verdura e frutta.
La manifestazione è rivolta a tutti: agli ambientalisti, ai salutisti, ai curiosi e a tutti coloro che vogliono iniziare a fare qualcosa di concreto per contribuire a consumare il meno possibile il nostro pianeta e migliorare le condizioni di vita di tutti, anche degli animali. E naturalmente a chi è già vegetariano e vegano.
I ristoranti e i locali che aderiscono all’iniziativa offriranno per tutta la settimana menu veg saporiti e completi dal punto di vista nutrizionale: questo con l’obiettivo di far conoscere ricette vegane a più persone possibile avvicinandole ad uno stile di alimentare ancora poco conosciuto.
Seguici da oggi in poi e scoprirai chi sono le aziende, i ristoranti e i locali che hanno aderito all'iniziativa, i nostri partner e gli eventi.
http://www.veghipweek.it/
http://www.equology.it/
giovedì 1 settembre 2011
Veg Hip Lo Stile di Vita in linea con l'ambiente
Veg Hip: dall’alimentazione alla moda fashion. Un brand con un significato molto forte sia dal punto di vista dell’etica che della sostenibilità. Perché, come, quando… e con chi ce lo racconta Cristina Buraschi organizzatrice con Equology Ethic Competence, della Veg Hip Week a Milano.
Veg Hip… un nome, quasi un brand breve, con un grande significato. Può dirci qualcosa di più?
Il nome Veg Hip nasce da una riflessione fatta insieme ai miei colleghi di Equology Ethic Competence secondo cui lo stile di vita veg rappresenta un’espressione di consapevolezza e rispetto nei confronti di tutti, fortemente orientata al futuro in quanto coniuga in modo sinergico benessere individuale e benessere collettivo. Una scelta “intelligente”, generosa e ponderata che, se riuscirà a coinvolge la maggior parte di noi, potrà contribuire a preservare la salute di tutti e quella del nostro pianeta.
Ovvero?
E’ ormai un dato assodato che gli allevamenti intensivi sono una della maggiori cause di inquinamento e che se tutti noi riuscissimo a ridurre il consumo di ingredienti di origine animale, come carne, latte e derivati e uova, aiuteremmo noi stessi e il pianeta a stare meglio. Adottare uno stile di vita veg significa non solo intervenire sulla propria alimentazione, ma fare scelte di “consumo” trasversali che coinvolgono diversi settori merceologi, apparentemente estranei alla filosofia veg.
Veg Hip è quindi un concept che coinvolgerà non solo l’alimentazione ma anche l’abbigliamento con l’obiettivo di promuovere diverse aziende a marche che hanno fatto del rispetto dell’ambiente e degli animali, la loro filosofia. In questo senso, dal punto di vista della comunicazione, Veg Hip può essere considerato un brand.
Veg Hip Week. Quando, dove e… cosa sarà?
La prima edizione della Veg Hip Week si terrà a Milano dall’1 al 7 ottobre in occasione della settimana veg internazionale e coinvolgerà l’intera città, animandola con eventi, conferenze, incontri, happy hour e serate a tema a cui i cittadini potranno partecipare divertendosi e socializzando, approfondendo al contempo i vari argomenti legati al tema del veganesimo. Sono previsti interventi da parte di relatori esperti di alimentazione, ambiente e benessere e corsi di cucina tenuti da veg chef qualificati.
Per il lancio abbiamo scelto Milano perché è la città che ospiterà l’Expo 2015 in quanto i contenuti e gli obiettivi della Veg Hip Week sono assolutamente in linea con il tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.
A chi sarà rivolta e con quali obiettivi?
È rivolta a tutti: agli ambientalisti, ai salutisti, ai curiosi e a tutti coloro che vogliono iniziare a fare qualcosa di concreto per contribuire a consumare il meno possibile il nostro pianeta e migliorare le condizioni di vita di tutti, anche degli animali. E naturalmente a chi è già vegetariano e vegano.
L’obiettivo è principalmente quello di sensibilizzare le persone sull’impatto che le scelte alimentari hanno sull’ambiente e sulla nostra salute ma anche di sfatare il mito che essere vegetariani o vegani significhi rinunciare al gusto e mangiare solo verdura e frutta.
Le aziende e i ristoranti e i locali che aderiranno alla manifestazione offriranno per l’occasione menu saporiti e completi dal punto nutrizionale.
Esperti saranno inoltre a disposizione per chiarire dubbi e dare informazioni utili e i nostri veg chef studieranno menu veg ad hoc per insegnare, a chi lo vorrà, a cucinare in modo semplice e veloce piatti raffinati e gustosi.
Relativamente ai ristoranti e ai locali che aderiranno all’iniziativa, noi di Equology Ethic Competence speriamo che continuino ad offrire piatti veg anche dopo la settimana della Veg Hip Week per soddisfare la richiesta e le esigenze dei vegetariani e dei vegani il cui numero è in costante aumento.
Parliamo invece di Veg Hip Fashion…?
Veg Hip Fashion La Moda Cruelty Free è un concept innovativo sia per contenuti che per politiche commerciali e di comunicazione con il quale si vogliono coinvolgere la mente, i sensi, il cuore e lo spirito del target di riferimento.
E’ un progetto pionieristico con il quale si vuole andare oltre la concezione di moda tradizionale e contribuire a rafforzare la moda critica aggiungendo una nuova dimensione, quella del Cruelty-Free.
Le marche e le collezioni promosse da VEG HIP Fashion La Moda Cruelty Free sono sinonimo di stile, innovazione, creatività, attenzione ai materiali, al loro recupero e lavorazione, con l’obiettivo di offrire capi di abbigliamento e accessori chic, trendy, esclusivi e non stereotipati.
Ogni pezzo delle collezioni presentate è quindi unico per l’asset di valori intrinseci ed estrinseci che lo contraddistingue e che lo rendono un must have nel proprio guardaroba.
In un’ottica di contaminazione, sarà possibile trovare Veg Hip Fashion La Moda Cruelty Free non solo on line ma anche e soprattutto in punti vendita unexpected e accuratamente selezionati, supportati da una comunicazione ad hoc che permetterà di individuare facilmente le collezioni.
Il primo appuntamento è a So Critical So Fashion a Milano dal 23 al 25 settembre presso Frigoriferi Milanesi via G. B. Piranesi 10.
http://info.lowimpact.it/it/contenuti/interviste/34-default/517-veg-hip-lo-stile-di-vita-in-linea-con-lambiente-intervista-a-cristina-buraschi.html
Veg Hip… un nome, quasi un brand breve, con un grande significato. Può dirci qualcosa di più?
Il nome Veg Hip nasce da una riflessione fatta insieme ai miei colleghi di Equology Ethic Competence secondo cui lo stile di vita veg rappresenta un’espressione di consapevolezza e rispetto nei confronti di tutti, fortemente orientata al futuro in quanto coniuga in modo sinergico benessere individuale e benessere collettivo. Una scelta “intelligente”, generosa e ponderata che, se riuscirà a coinvolge la maggior parte di noi, potrà contribuire a preservare la salute di tutti e quella del nostro pianeta.
Ovvero?
E’ ormai un dato assodato che gli allevamenti intensivi sono una della maggiori cause di inquinamento e che se tutti noi riuscissimo a ridurre il consumo di ingredienti di origine animale, come carne, latte e derivati e uova, aiuteremmo noi stessi e il pianeta a stare meglio. Adottare uno stile di vita veg significa non solo intervenire sulla propria alimentazione, ma fare scelte di “consumo” trasversali che coinvolgono diversi settori merceologi, apparentemente estranei alla filosofia veg.
Veg Hip è quindi un concept che coinvolgerà non solo l’alimentazione ma anche l’abbigliamento con l’obiettivo di promuovere diverse aziende a marche che hanno fatto del rispetto dell’ambiente e degli animali, la loro filosofia. In questo senso, dal punto di vista della comunicazione, Veg Hip può essere considerato un brand.
Veg Hip Week. Quando, dove e… cosa sarà?
La prima edizione della Veg Hip Week si terrà a Milano dall’1 al 7 ottobre in occasione della settimana veg internazionale e coinvolgerà l’intera città, animandola con eventi, conferenze, incontri, happy hour e serate a tema a cui i cittadini potranno partecipare divertendosi e socializzando, approfondendo al contempo i vari argomenti legati al tema del veganesimo. Sono previsti interventi da parte di relatori esperti di alimentazione, ambiente e benessere e corsi di cucina tenuti da veg chef qualificati.
Per il lancio abbiamo scelto Milano perché è la città che ospiterà l’Expo 2015 in quanto i contenuti e gli obiettivi della Veg Hip Week sono assolutamente in linea con il tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.
A chi sarà rivolta e con quali obiettivi?
È rivolta a tutti: agli ambientalisti, ai salutisti, ai curiosi e a tutti coloro che vogliono iniziare a fare qualcosa di concreto per contribuire a consumare il meno possibile il nostro pianeta e migliorare le condizioni di vita di tutti, anche degli animali. E naturalmente a chi è già vegetariano e vegano.
L’obiettivo è principalmente quello di sensibilizzare le persone sull’impatto che le scelte alimentari hanno sull’ambiente e sulla nostra salute ma anche di sfatare il mito che essere vegetariani o vegani significhi rinunciare al gusto e mangiare solo verdura e frutta.
Le aziende e i ristoranti e i locali che aderiranno alla manifestazione offriranno per l’occasione menu saporiti e completi dal punto nutrizionale.
Esperti saranno inoltre a disposizione per chiarire dubbi e dare informazioni utili e i nostri veg chef studieranno menu veg ad hoc per insegnare, a chi lo vorrà, a cucinare in modo semplice e veloce piatti raffinati e gustosi.
Relativamente ai ristoranti e ai locali che aderiranno all’iniziativa, noi di Equology Ethic Competence speriamo che continuino ad offrire piatti veg anche dopo la settimana della Veg Hip Week per soddisfare la richiesta e le esigenze dei vegetariani e dei vegani il cui numero è in costante aumento.
Parliamo invece di Veg Hip Fashion…?
Veg Hip Fashion La Moda Cruelty Free è un concept innovativo sia per contenuti che per politiche commerciali e di comunicazione con il quale si vogliono coinvolgere la mente, i sensi, il cuore e lo spirito del target di riferimento.
E’ un progetto pionieristico con il quale si vuole andare oltre la concezione di moda tradizionale e contribuire a rafforzare la moda critica aggiungendo una nuova dimensione, quella del Cruelty-Free.
Le marche e le collezioni promosse da VEG HIP Fashion La Moda Cruelty Free sono sinonimo di stile, innovazione, creatività, attenzione ai materiali, al loro recupero e lavorazione, con l’obiettivo di offrire capi di abbigliamento e accessori chic, trendy, esclusivi e non stereotipati.
Ogni pezzo delle collezioni presentate è quindi unico per l’asset di valori intrinseci ed estrinseci che lo contraddistingue e che lo rendono un must have nel proprio guardaroba.
In un’ottica di contaminazione, sarà possibile trovare Veg Hip Fashion La Moda Cruelty Free non solo on line ma anche e soprattutto in punti vendita unexpected e accuratamente selezionati, supportati da una comunicazione ad hoc che permetterà di individuare facilmente le collezioni.
Il primo appuntamento è a So Critical So Fashion a Milano dal 23 al 25 settembre presso Frigoriferi Milanesi via G. B. Piranesi 10.
http://info.lowimpact.it/it/contenuti/interviste/34-default/517-veg-hip-lo-stile-di-vita-in-linea-con-lambiente-intervista-a-cristina-buraschi.html
venerdì 22 luglio 2011
Una ricetta veg per il vostro week end
Se vi piacciono i sapori esotici, vi consigliamo di seguire Meg, Veg Chef creativa che ci propone lo Spollo al Curry, una ricetta 100% vegetale.
Basterebbe che ognuno di noi mangiasse vegan per anche un solo giorno alla settimana per far bene al pianeta, alla salute e agli animali.
Buon appetito!
Si ringraziano:
Meg http://www.veganblog.it/author/meg/
Con.Bio. http://bioappeti.com/
Basterebbe che ognuno di noi mangiasse vegan per anche un solo giorno alla settimana per far bene al pianeta, alla salute e agli animali.
Buon appetito!
Si ringraziano:
Meg http://www.veganblog.it/author/meg/
Con.Bio. http://bioappeti.com/
giovedì 21 luglio 2011
La carne uccide 45.000 persone ogni anno
Un articolo del quotidiano inglese The Independent dell'ottobre 2010 cita uno studio dell'unita' cardiologica della Cornell University secondo cui diminuendo il consumo di carne si potrebbero prevenire, nel solo Regno Unito, 45.000 morti premature ogni anno.
In particolare, lo studio ha calcolato che diminuendo il consumo di carne da "ogni giorno" a "tre pasti la settimana" (che e' comunque un consumo alto, ma certamente molto inferiore al consumo "normale" oggi diffuso) si eviterebbero 31 mila morti per malattie cardiovascolari, 9 mila per cancro e 5 mila per ictus e si farebbe risparmiare oltre 1,3 miliardi di euro al servizio sanitario nazionale.
Eliminando completamente il consumo di carne queste cifre ovviamente aumentano ancora di piu'.
La ricerca e' stata commissionata dall'associazione Amici della Terra, ed e' stata pubblicata nel loro dossier "Healthy Planet Eating". Nel dossier viene fatto anche notare come la riduzione del consumo di carne aiuterebbe molto a rallentare i cambiamenti climatici e la deforestazione delle foreste pluviali.
Il dossier fa anche notare come la carne lavorata (insaccati e simili) sia ancora piu' dannosa per la salute rispetto a quella "fresca", ma come invece non ci sia alcuna differenza - dal punto di vista salutistico - tra "carne rossa" (cioe' manzo, maiale, agnello), "carne bianca" (pollo) e pesce, perche' tutta la "carne" gli animali d'allevamento intensivo e' diventata negli ultimi decenni sempre piu' grassa, vale a dire contiene sempre piu' grassi saturi e colesterolo e sempre meno proteine.
Dati recenti dei ricercatori della London Metropolitan University hanno infatti dimostrato come un tipico "pollo di supermercato" contenga oggi una quantita' di grassi 2,7 volte superiore a quella del 1970 e il 30% in meno di proteine; di conseguenza, la quantita' di calorie e' aumentata del 50%. Questo vale anche per i polli di allevamento biologico: la loro carne contiene un po' piu' di proteine e un po' meno grassi, ma la differenza non e' molto elevata, rimane comunque una carne molto piu' grassa rispetto a pochi decenni fa, quindi TUTTA la carne di pollo, qualsiasi sia il tipo di allevamento, e' dannosa per la salute, cosi' come lo e' la carne "rossa".
Il dossier spiega come la carne rossa sia maggiormente correlata col cancro al colon, mentre tutta la carne grassa (bianca o rossa), ma anche latticini e uova (ricchi di grassi animali e colesterolo) siano causa di obesita' e malattie cardiovascolari. Dal punto di vista dell'ambiente, e' noto come le foreste pluviali vengano disboscate per allevare animali (o coltivare i loro mangimi) la cui carne viene esportata in Europa.
Fonte: http://www.scienzavegetariana.it/news_dett.php?id=1170
In particolare, lo studio ha calcolato che diminuendo il consumo di carne da "ogni giorno" a "tre pasti la settimana" (che e' comunque un consumo alto, ma certamente molto inferiore al consumo "normale" oggi diffuso) si eviterebbero 31 mila morti per malattie cardiovascolari, 9 mila per cancro e 5 mila per ictus e si farebbe risparmiare oltre 1,3 miliardi di euro al servizio sanitario nazionale.
Eliminando completamente il consumo di carne queste cifre ovviamente aumentano ancora di piu'.
La ricerca e' stata commissionata dall'associazione Amici della Terra, ed e' stata pubblicata nel loro dossier "Healthy Planet Eating". Nel dossier viene fatto anche notare come la riduzione del consumo di carne aiuterebbe molto a rallentare i cambiamenti climatici e la deforestazione delle foreste pluviali.
Il dossier fa anche notare come la carne lavorata (insaccati e simili) sia ancora piu' dannosa per la salute rispetto a quella "fresca", ma come invece non ci sia alcuna differenza - dal punto di vista salutistico - tra "carne rossa" (cioe' manzo, maiale, agnello), "carne bianca" (pollo) e pesce, perche' tutta la "carne" gli animali d'allevamento intensivo e' diventata negli ultimi decenni sempre piu' grassa, vale a dire contiene sempre piu' grassi saturi e colesterolo e sempre meno proteine.
Dati recenti dei ricercatori della London Metropolitan University hanno infatti dimostrato come un tipico "pollo di supermercato" contenga oggi una quantita' di grassi 2,7 volte superiore a quella del 1970 e il 30% in meno di proteine; di conseguenza, la quantita' di calorie e' aumentata del 50%. Questo vale anche per i polli di allevamento biologico: la loro carne contiene un po' piu' di proteine e un po' meno grassi, ma la differenza non e' molto elevata, rimane comunque una carne molto piu' grassa rispetto a pochi decenni fa, quindi TUTTA la carne di pollo, qualsiasi sia il tipo di allevamento, e' dannosa per la salute, cosi' come lo e' la carne "rossa".
Il dossier spiega come la carne rossa sia maggiormente correlata col cancro al colon, mentre tutta la carne grassa (bianca o rossa), ma anche latticini e uova (ricchi di grassi animali e colesterolo) siano causa di obesita' e malattie cardiovascolari. Dal punto di vista dell'ambiente, e' noto come le foreste pluviali vengano disboscate per allevare animali (o coltivare i loro mangimi) la cui carne viene esportata in Europa.
Fonte: http://www.scienzavegetariana.it/news_dett.php?id=1170
venerdì 24 giugno 2011
Cucina insieme a noi questo fine settimana e fai bene alla tua salute, all'ambiente e agli animali senza rinunciare al gusto
La chef Simona Volo ci spiega come cucinare una facile e saporita ricetta vegana, il seitan al limone.
Il seitan è un valido prodotto per chi è già veg e per chi vuole consumare un alimento vegetale molto simile alla carne per consistenza, contenuto di proteine e di calorie.
Si tratta di un derivato del grano e, in quanto tale, manca di alcuni aminoacidi essenziali che possono essere aumentati se lo si cucina con la salsa di soia.
La quantità di grassi è bassissima e non contiene colesterolo ed è estremamente versatile in quanto può essere cucinato in svariati modi, sostituendo la carne in tutte le ricette della nostra tradizione culinaria, dalle scaloppine agli arrosti, dalle cotolette agli spiedini.
Il seitan è reperibile nei punti vendita delle insegne della grande distribuzione e nei negozi di alimenti biologici e macrobiotici.
Segui la ricetta proposta dalla nostra vegan chef e preparala per te e i tuoi amici: farai bene alla vostra salute, all'ambiente e agli animali!
Sponsor della sessione di cucina BioAppetì. linea 100% vegetale e biologica.
Buon appetito!
http://bioappeti.com/
Il seitan è un valido prodotto per chi è già veg e per chi vuole consumare un alimento vegetale molto simile alla carne per consistenza, contenuto di proteine e di calorie.
Si tratta di un derivato del grano e, in quanto tale, manca di alcuni aminoacidi essenziali che possono essere aumentati se lo si cucina con la salsa di soia.
La quantità di grassi è bassissima e non contiene colesterolo ed è estremamente versatile in quanto può essere cucinato in svariati modi, sostituendo la carne in tutte le ricette della nostra tradizione culinaria, dalle scaloppine agli arrosti, dalle cotolette agli spiedini.
Il seitan è reperibile nei punti vendita delle insegne della grande distribuzione e nei negozi di alimenti biologici e macrobiotici.
Segui la ricetta proposta dalla nostra vegan chef e preparala per te e i tuoi amici: farai bene alla vostra salute, all'ambiente e agli animali!
Sponsor della sessione di cucina BioAppetì. linea 100% vegetale e biologica.
Buon appetito!
http://bioappeti.com/
venerdì 17 giugno 2011
A scuola di cucina con BioAppeti e i Vegan Chef
Molti credono che chi ha scelto di seguire un'alimentazione veg deve rinunciare al piacere della buona tavola.
Noi di Equology Ethic Competence vogliamo dimostrarvi che non è così.
Vi chiediamo di munirvi di carta e penna e di seguire la Chef Felicia che ci propone una gustosa e raffinata ricetta: Tempeh con asparagi.
Il tempeh è un prodotto fermentato a base di fagioli di soia cotti, caratteristico dell'Indonesia.
Si presenta in panetti compatti che, una volta tagliati a fetta, permettono di distinguere ancora la forma dei fagioli di soia.
E' un alimento molto interessante dal punto di vista nutrizionale perchè, oltre ad avere un elevato contenuto di proteine, è anche ricco di vitamina B12, le cui fonti sono scarse in una dieta vegan. Contiene grassi insaturi e lecitina, è privo di colesterolo, è ricco di fibre e rappresenta un'ottima alternativa ai prodotti di origine animale.
Si presta bene a sostituire la carne in molte ricette della nostra tradizione culinaria.
Lo potete acquistare nei negozi di prodotti naturali e macrobiotici: quello della linea BioAppetì è ottimo ed offre un buon rapporto qualità/prezzo.
Invece gli asparagi, bianchi o verdi, si trovano da aprile a giugno. Grazie alle ottime proprietà depurative e diuretiche, alleggeriscono la circolazione e sono indicati per chi soffre di ipertensione arteriosa: sono anche ricchi di vitamine, in particolare la C, e sali minerali e c'è chi sostiene che siano antidepressivi e afrodisiaci!
Non ci resta che invitarvi a seguire il video e.... buon appetito!
http://www.veganblog.it/author/felicia/
http://bioappeti.com/
Noi di Equology Ethic Competence vogliamo dimostrarvi che non è così.
Vi chiediamo di munirvi di carta e penna e di seguire la Chef Felicia che ci propone una gustosa e raffinata ricetta: Tempeh con asparagi.
Il tempeh è un prodotto fermentato a base di fagioli di soia cotti, caratteristico dell'Indonesia.
Si presenta in panetti compatti che, una volta tagliati a fetta, permettono di distinguere ancora la forma dei fagioli di soia.
E' un alimento molto interessante dal punto di vista nutrizionale perchè, oltre ad avere un elevato contenuto di proteine, è anche ricco di vitamina B12, le cui fonti sono scarse in una dieta vegan. Contiene grassi insaturi e lecitina, è privo di colesterolo, è ricco di fibre e rappresenta un'ottima alternativa ai prodotti di origine animale.
Si presta bene a sostituire la carne in molte ricette della nostra tradizione culinaria.
Lo potete acquistare nei negozi di prodotti naturali e macrobiotici: quello della linea BioAppetì è ottimo ed offre un buon rapporto qualità/prezzo.
Invece gli asparagi, bianchi o verdi, si trovano da aprile a giugno. Grazie alle ottime proprietà depurative e diuretiche, alleggeriscono la circolazione e sono indicati per chi soffre di ipertensione arteriosa: sono anche ricchi di vitamine, in particolare la C, e sali minerali e c'è chi sostiene che siano antidepressivi e afrodisiaci!
Non ci resta che invitarvi a seguire il video e.... buon appetito!
http://www.veganblog.it/author/felicia/
http://bioappeti.com/
giovedì 16 giugno 2011
LAV lancia una sfida a chi non è Veg: diventarlo per un fine settimana
LAV da tempo promuove, attraverso la campagna Cambiamenu, lo stile alimentare veg spiegando quali sono le ragioni a favore della scelta veg non solo dal punto animalista ma anche da quello dell'ambiente e della salute
Per far fronte alla sempre crescente richiesta di carne da parte dei Paesi dell'Occidente e del sud del mondo stiamo distruggendo il nostro pianeta.
Il 70% di quanto disboscato del Polmone Verde del mondo, ovvero la Foresta Amazzonica, è stato destinato alla creazione di pascoli e alla coltivazione di cereali per produrre mangimi per gli animali da allevamento.
Il 90% della soia prodotta nel mondo non va al consumo umano e priva di cibo i Paesi poveri.
L'iper produzione di carne provoca anche un forte inquinamento a casua dei gas serra prodotti dagli allevamenti intensivi e dalle deiezione degli animali che vi sono rinchiusi.
In sintesi 1 kg di carne costa, in termini ambientali, 35 mq di foresta, 15.500 litri di acqua, 15 kg di cereali, 36 kg di Co2.
E quanto costa alla salute? L'eccesso di consumo di carne è la causa di numerose e gravi malattie, dall'obesità al diabete, dall'osteoporosi all'ipertensione, dalle malattie cardiovascolari al cancro.
La dieta veg è la risposta per cercare di fermare di tutto questo.
Allora perchè non provare a mangiare veg almeno per un fine settimana?
Per saperne di più e per trovare gustose ricette veg: http://www.cambiamenu.it/
Per far fronte alla sempre crescente richiesta di carne da parte dei Paesi dell'Occidente e del sud del mondo stiamo distruggendo il nostro pianeta.
Il 70% di quanto disboscato del Polmone Verde del mondo, ovvero la Foresta Amazzonica, è stato destinato alla creazione di pascoli e alla coltivazione di cereali per produrre mangimi per gli animali da allevamento.
Il 90% della soia prodotta nel mondo non va al consumo umano e priva di cibo i Paesi poveri.
L'iper produzione di carne provoca anche un forte inquinamento a casua dei gas serra prodotti dagli allevamenti intensivi e dalle deiezione degli animali che vi sono rinchiusi.
In sintesi 1 kg di carne costa, in termini ambientali, 35 mq di foresta, 15.500 litri di acqua, 15 kg di cereali, 36 kg di Co2.
E quanto costa alla salute? L'eccesso di consumo di carne è la causa di numerose e gravi malattie, dall'obesità al diabete, dall'osteoporosi all'ipertensione, dalle malattie cardiovascolari al cancro.
La dieta veg è la risposta per cercare di fermare di tutto questo.
Allora perchè non provare a mangiare veg almeno per un fine settimana?
Per saperne di più e per trovare gustose ricette veg: http://www.cambiamenu.it/
lunedì 6 giugno 2011
Commissione: per ora nessun allerta sui germogli di soia
La Commissione Ue non ha per ora lanciato una «specifica allerta europea» sui germogli di soia che, secondo le autorità tedesche, sarebbero la fonte del batterio E.Coli, in quanto il prodotto è stato individuato «in un'azienda tedesca identificata e precisa» e non viene esportato fuori dai confini della Germania. Lo ha detto la portavoce della Commissione Ue, Pia Ahrenkilde Hansen: «La Commissione Ue prende atto dell'annuncio della Germania, secondo il quale i germogli di soia provengono da una azienda specifica e identificata».
A tal proposito vi segnaliamo l'importante dichiarazione di Maria Grazia Pasca, responsabile marketing della linea BioAppetì, mirata a rassicurare circa i prodotti dell'azienda.
"L’accertamento del ruolo dei germogli NON coinvolge la soia in genere e i prodotti derivati dalla soia. Com'è noto, infatti, i cosiddetti germogli di soia non sono ottenuti dalla soia, ma dal fagiolo mung (che in Italia ci si ostina a chiamare del tutto impropriamente "soia verde", così come qualcuno chiama gli azuki "soia rossa"). Il genere della soia (Glycine max) è il Glycine, quello della cosiddetta "soia verde" (Vigna radiata) e degli Azuki (Vigna angularis) è invece il Vigna. Al di là della consuetudine italiana di apparentare leguminose esotiche sotto il comune nome di "soia", gli ingredienti di tofu, bevande di soia, condimenti ecc. NULLA hanno da spartire con il fagiolo mung.
Il Tofu e il Tempeh, derivati dalla soia, non hanno quindi niente a che fare con l’epidemia in questione. Con l’occasione segnaliamo tra l’altro che il Tofu BioAppetì viene prodotto esclusivamente con soia italiana acquistata in Emilia Romagna, regione dove Con.Bio. ha la sua sede.
In ogni caso anche per quanto riguarda i germogli di soia è evidente che NON si tratta di una caratteristica connaturata ai germogli in genere, ma solo a quella singola partita. Nessun problema quindi anche per altri prodotti che includano nella lavorazione l’utilizzo di germogli.
Tra i piatti pronti della gamma BioAppetì prodotti da Con.Bio. troviamo ad esempio due ricette che con germogli di soia tra i propri ingredienti: Quinoa con verdure e Farro e verdure piccanti. Ma anche in questo caso è doveroso precisare che il prodotto utilizzato niente ha a che vedere con il lotto incriminato e che si tratta comunque di un ingrediente che viene cotto al momento della realizzazione del piatto.
Con la speranza che si faccia definitivamente chiarezza rispetto alla situazione e che le comunicazioni in merito vengano date nel modo più specifico e corretto possibile in modo da evitare psicosi e colpevolizzazioni inutili e dannose, la nostra azienda è a disposizione per ogni chiarimento in merito".
A tal proposito vi segnaliamo l'importante dichiarazione di Maria Grazia Pasca, responsabile marketing della linea BioAppetì, mirata a rassicurare circa i prodotti dell'azienda.
"L’accertamento del ruolo dei germogli NON coinvolge la soia in genere e i prodotti derivati dalla soia. Com'è noto, infatti, i cosiddetti germogli di soia non sono ottenuti dalla soia, ma dal fagiolo mung (che in Italia ci si ostina a chiamare del tutto impropriamente "soia verde", così come qualcuno chiama gli azuki "soia rossa"). Il genere della soia (Glycine max) è il Glycine, quello della cosiddetta "soia verde" (Vigna radiata) e degli Azuki (Vigna angularis) è invece il Vigna. Al di là della consuetudine italiana di apparentare leguminose esotiche sotto il comune nome di "soia", gli ingredienti di tofu, bevande di soia, condimenti ecc. NULLA hanno da spartire con il fagiolo mung.
Il Tofu e il Tempeh, derivati dalla soia, non hanno quindi niente a che fare con l’epidemia in questione. Con l’occasione segnaliamo tra l’altro che il Tofu BioAppetì viene prodotto esclusivamente con soia italiana acquistata in Emilia Romagna, regione dove Con.Bio. ha la sua sede.
In ogni caso anche per quanto riguarda i germogli di soia è evidente che NON si tratta di una caratteristica connaturata ai germogli in genere, ma solo a quella singola partita. Nessun problema quindi anche per altri prodotti che includano nella lavorazione l’utilizzo di germogli.
Tra i piatti pronti della gamma BioAppetì prodotti da Con.Bio. troviamo ad esempio due ricette che con germogli di soia tra i propri ingredienti: Quinoa con verdure e Farro e verdure piccanti. Ma anche in questo caso è doveroso precisare che il prodotto utilizzato niente ha a che vedere con il lotto incriminato e che si tratta comunque di un ingrediente che viene cotto al momento della realizzazione del piatto.
Con la speranza che si faccia definitivamente chiarezza rispetto alla situazione e che le comunicazioni in merito vengano date nel modo più specifico e corretto possibile in modo da evitare psicosi e colpevolizzazioni inutili e dannose, la nostra azienda è a disposizione per ogni chiarimento in merito".
venerdì 20 maggio 2011
Tofu per tutti
BioAppetì, linea 100& bio e vegetale protagonista a Eco-ntamination durante il Fuorisalone dello scorso aprile, ha sponsorizzato sessioni di cucina veg tenute con la collaborazione di vegan Chef qualificati che ci hanno dimostrato come sia facile e divertente cucinare piatti semplici, sani e gustosi utilizzando esclusivamente proteine vegetali.
In questo video la Chef Claudia Biondini presenta la ricetta "Tofu con verdurine".
Il tofu, usato da millenni in Cina e Giappone, è un alimento decisamente ricco dal punto di vista nutritivo: la qualità delle sue proteine, essendo un derivato della soia, è molto alta e per questo può sostituire le proteine di origine animale, i suoi grassi sono prevalentemente insaturi, il colesterolo è assente.
Tutte queste caratteristiche lo rendono un alimento sano adatto a tutti e non solo ai vegetariani e ai vegani: in particolare a chi vuole seguire un'alimentazione sana e leggera senza rinunciare al gusto, a chi è intollerante ai latticini, a chi vuole sperimentare nuovi sapori e scoprire una cucina non solo buona ma anche etica.
Provare per credere.
In questo video la Chef Claudia Biondini presenta la ricetta "Tofu con verdurine".
Il tofu, usato da millenni in Cina e Giappone, è un alimento decisamente ricco dal punto di vista nutritivo: la qualità delle sue proteine, essendo un derivato della soia, è molto alta e per questo può sostituire le proteine di origine animale, i suoi grassi sono prevalentemente insaturi, il colesterolo è assente.
Tutte queste caratteristiche lo rendono un alimento sano adatto a tutti e non solo ai vegetariani e ai vegani: in particolare a chi vuole seguire un'alimentazione sana e leggera senza rinunciare al gusto, a chi è intollerante ai latticini, a chi vuole sperimentare nuovi sapori e scoprire una cucina non solo buona ma anche etica.
Provare per credere.
giovedì 19 maggio 2011
BioAppetì 100% bio e vegetale: linea di piatti pronti dedicata a chi si vuole bene, a chi vuole mangiare sano senza rinunciare al gusto, all'ambiente e agli animali
Maria Grazia Pasca, responsabile marketing di CON.BIO. azienda innovativa nell'ambito del cibo biologico, racconta tutti i plus della linea BioAppetì 100% bio e vegetale.
mercoledì 4 maggio 2011
Econtamination Back Stage
Sono passate due settimane esatte dall'inizio del Fuorisalone a cui noi di Equology Ethic Competence abbiamo voluto partecipare con Econtamination, evento fortemente voluto per presentare e promuovere presso il grande pubblico aziende etiche, amiche dell'ambiente e degli animali.
Esperienza di successo da ripetere sicuramente.
Per chi non c'è stato e vuole saperne di più e per chi c'è stato e ha voglia di rivivere alcuni dei momenti passati insieme.
Esperienza di successo da ripetere sicuramente.
Per chi non c'è stato e vuole saperne di più e per chi c'è stato e ha voglia di rivivere alcuni dei momenti passati insieme.
martedì 5 aprile 2011
Veganblog.it partner di Econtamination: ricette per una scelta etica
ECO-NTAMINATION a Milano dal 12 al 17 aprile 2011
dalle 10.00 alle 20.00 martedì, giovedì e domenica
dalle 10.00 alle 21.00 mercoledì [cocktail ore 19.00]
dalle 10.00 alle 24.00 venerdì e sabato
protagonista del Fuorisalone [ingresso libero]
allo Spazio Botta 8 Porta Romana Design
ECO-NTAMINATION E' ANCHE: Veganblog.it
dalle 10.00 alle 20.00 martedì, giovedì e domenica
dalle 10.00 alle 21.00 mercoledì [cocktail ore 19.00]
dalle 10.00 alle 24.00 venerdì e sabato
protagonista del Fuorisalone [ingresso libero]
allo Spazio Botta 8 Porta Romana Design
ECO-NTAMINATION E' ANCHE: Veganblog.it
Veganblog.it partner di Econtamination è operativo dal 1999 grazie al percorso etico/culinario iniziato da Sauro Martella e Renata Balducci, trasformatosi poi nella nuova versione di www.promiseland.it nel primo Gennaio 2000.
Veganblog.it insieme ai suoi Chef dimostrerà ad Econtamination come con le proteine vegetali (seitan, tempeh e tofu) si possano preparare dei piatti gustosi e sani che fanno bene a noi e all'ambiente.
Veganblog.it ad Econtamination
Gli Chef di Veganblog.it dovranno realizzare "in diretta", presso lo Spazio Botta, una ricetta a scelta in cui sia presente almeno uno degli ingredienti tra seitan, tempeh e tofu.
Tutto questo verrà realizzato attraverso piatti veloci, semplici e gustosi al fine di dare la possibilità al pubblico di seguire tutta la preparazione e di replicare la ricetta a casa propria.
Questo anche per dimostrare come sia possibile cucinare ottime ricette insieme alle proteine vegetali.
BioAppetì on Stage
Ogni giorno parteciperà all'evento "BioAppetì on Stage" uno Chef diverso. La preparazione della ricetta terminerà con la degustazione del piatto da parte del pubblico presente. Lo Chef rimarrà a disposizione dei partecipanti durante la degustazione al fine di rispondere a domande/dubbi di questi ultimi.
Orari evento
Gli orari previsti sono i seguenti:
Martedì, giovedì e venerdì dalle 18.30 alle 19.30 circa (preparazione e degustazione incluse).
Sabato e domenica sono previste due dimostrazioni al giorno: la prima dalle 12.00 alle 13.00 circa e la seconda dalle 18.30 alle 19.30 circa.
Per gli aggiornamenti e le eventuali modifiche vi invitiamo a visitare il sito www.econtamination.it
Vi aspettiamo numerosi!
Veganblog.it insieme ai suoi Chef dimostrerà ad Econtamination come con le proteine vegetali (seitan, tempeh e tofu) si possano preparare dei piatti gustosi e sani che fanno bene a noi e all'ambiente.
Veganblog.it ad Econtamination
Gli Chef di Veganblog.it dovranno realizzare "in diretta", presso lo Spazio Botta, una ricetta a scelta in cui sia presente almeno uno degli ingredienti tra seitan, tempeh e tofu.
Tutto questo verrà realizzato attraverso piatti veloci, semplici e gustosi al fine di dare la possibilità al pubblico di seguire tutta la preparazione e di replicare la ricetta a casa propria.
Questo anche per dimostrare come sia possibile cucinare ottime ricette insieme alle proteine vegetali.
BioAppetì on Stage
Ogni giorno parteciperà all'evento "BioAppetì on Stage" uno Chef diverso. La preparazione della ricetta terminerà con la degustazione del piatto da parte del pubblico presente. Lo Chef rimarrà a disposizione dei partecipanti durante la degustazione al fine di rispondere a domande/dubbi di questi ultimi.
Orari evento
Gli orari previsti sono i seguenti:
Martedì, giovedì e venerdì dalle 18.30 alle 19.30 circa (preparazione e degustazione incluse).
Sabato e domenica sono previste due dimostrazioni al giorno: la prima dalle 12.00 alle 13.00 circa e la seconda dalle 18.30 alle 19.30 circa.
Per gli aggiornamenti e le eventuali modifiche vi invitiamo a visitare il sito www.econtamination.it
Vi aspettiamo numerosi!
www.veganblog.it
Samantha Barbero
Etichette:
alimentazione vegetariana vegan,
eventi ambiente
venerdì 25 marzo 2011
Cambiamenù, il sito dell'informazione veg rivolto a tutti i consumatori
ECO-NTAMINATION a Milano dal 12 al 17 aprile 2011
dalle 10.00 alle 20.00 martedì, giovedì e domenica
dalle 10.00 alle 21.00 mercoledì [cocktail ore 19.00]
dalle 10.00 alle 24.00 venerdì e sabato
protagonista del Fuorisalone [ingresso libero]
allo Spazio Botta 8 Porta Romana Design
ECO-NTAMINATION E' ANCHE: Cambiamenu
dalle 10.00 alle 20.00 martedì, giovedì e domenica
dalle 10.00 alle 21.00 mercoledì [cocktail ore 19.00]
dalle 10.00 alle 24.00 venerdì e sabato
protagonista del Fuorisalone [ingresso libero]
allo Spazio Botta 8 Porta Romana Design
ECO-NTAMINATION E' ANCHE: Cambiamenu
Il sito www.cambiamenu.it è per tutti i consumatori, non solo vegetariani, ed offre un'opportunità in più a tutti: quella di arricchire, variare e migliorare la propria alimentazione e di essere maggiormente consapevoli dell'incidenza che le nostre scelte alimentari hanno sull'ambiente, gli animali e la salute. Ci permette di verificare quanti e quali benefici ciascuno di noi può concretamente realizzare attraverso le scelte quotidiane.
Il sito, inoltre, ha il pregio di trattare aspetti anche seri e complessi con un linguaggio e una grafica accessibile rivolta anche ai più giovani e a coloro che non hanno specifiche in tema di alimentazione. E' un sito interattivo, diviso in due sezioni distinte: i luoghi in cui mangiare veg e le ricette per poter ampliare con fantasia e praticità la propria alimentazione.
La scelta vegetariana spiegata sul sito www.cambiamenu.it
Attraverso il sito, i visitatori scoprono che la scelta vegetariana ha un impatto davvero meno invasivo sotto molteplici aspetti, in particolare comporta:
- Un minore speco di risorse idriche: per produrre 1 kg di carne bovina sono necessari oltre 15.000 litri d'acqua, per 1 kg di carne di maiale 4.800 litri, 3.500 litri per 1 kg di pollo, contro i 1.300 litri per 1 kg di frumento, i circa 1.900 litri per 1 kg di riso, e 2000 litri per 1 kg di soia. La produzione di 5 kg di carne bovina comporta l'uso di una quantità d'acqua pari al consumo annuo di una famiglia media americana. L'impronta idrica di una persona (consumo reale e virtuale di acqua) corrisponde a 1.500/2.600 litri per un vegetariano, contro i 3.000/5.000 litri per una persona che consuma carne.
- Un minore effetto inquinante: ogni animale allevato produce un inquinamento del suolo pari a 30 volte il suo peso. Il 18% delle emissioni globali di gas serra (più del 14% prodotto dai trasporti) deriva dagli animali allevati. Sostituendo 1 kg di carne a settimana con proteine vegetali (es. seitan, tofu, soia, ecc.) si risparmiano circa 36 Kg di CO2 prodotta dagli animali: in un anno si possono risparmiare dunque ben 1.872 kg di CO2.
- Una riduzione della deforestazione: il 30% delle terre del Pianeta è destinato al pascolo. Ogni hamburger comporta la distruzione di 5 mq di foreste: 35 mq per ogni kg di carne. Con il raccolto ottenuto da un appezzamento di terra necessario a nutrire una persona onnivora, potrebbero essere nutriti 20 vegetariani. Ma il 90% per cento della soia e il 50% dei cereali prodotti nel mondo sono utilizzati per produrre mangimi animali: per 1 kg di carne sono necessari 15 kg di cereali.
- Minori effetti negativi sulla salute: i dati scientifici dimostrano che i vegetariani presentano una minore incidenza di cardiopatie (-24%) rispetto ai consumatori di carne, una minore incidenza di cancro (-12% rispetto a ogni tipo di cancro, -45% di cancro del sangue), un minore rischio di obesità, un minore rischio di diabete di tipo 2, o alimentare, (-80%).
- Minori sofferenze per gli animali: il 99% della carne prodotta proviene da allevamenti intensivi dove gli animali vengono fatti nascere e ingrassare, in condizioni di immobilità e di stress, esclusivamente per diventare prodotti da consumare. Se ogni italiano mangiasse vegetariano 1 giorno alla settimana per un anno, risparmieremmo la vita a 12 milioni di animali (esclusi quelli acquatici).
La newsletter è ricca di informazioni e di ricette nuove e sfiziose.
www.cambiamenu.it
Samantha Barbero
giovedì 10 marzo 2011
Con.Bio.: prodotti di qualità, biologici, vegetali che rispettano l'ambiente
ECO-NTAMINATION a Milano dal 12 al 17 aprile 2011
dalle 10.00 alle 20.00 martedì, giovedì e domenica
dalle 10.00 alle 21.00 mercoledì [cocktail ore 19.00]
dalle 10.00 alle 24.00 venerdì e sabato
protagonista del Fuorisalone [ingresso libero]
allo Spazio Botta 8 Porta Romana Design
ECO-NTAMINATION E' ANCHE: Con.Bio.
Con.Bio. nasce nel 1998 per produrre esclusivamente prodotti biologici e vegetali e quest'anno grazie ad Econtamination sarà al Fuorisalone per proporre e far conoscere una gamma di prodotti 100% biologi e vegetali.
BioAppetì è il marchio con il quale, da oltre 10 anni, Con.Bio. è presente nei negozi di alimenti biologici.
100% Vegetale e biologico
La vasta gamma di prodotti si caratterizza per l'utilizzo di ingredienti 100% biologici e vegetali, le tre linee di produzione comprendono gli alimenti vegetali (tofu, seitan e tempeh), i piatti pronti (dallo spezzatino, al cous cous e ai burger) e la linea forno (piadine e pizze con mozzarella a caglio vegetale).
La vasta gamma di prodotti si caratterizza per l'utilizzo di ingredienti 100% biologici e vegetali, le tre linee di produzione comprendono gli alimenti vegetali (tofu, seitan e tempeh), i piatti pronti (dallo spezzatino, al cous cous e ai burger) e la linea forno (piadine e pizze con mozzarella a caglio vegetale).
Gli obiettivi dell'azienda Con.Bio.
Il principio che sta alla base di questa azienda è proprio quello di offrire varietà di scelta e rapidità di utilizzo a chi cerca soluzioni nell'alimentazione vegetariana e biologica; queste scelte alimentari fortunatamente sono abbracciate da sempre più persone, chi per motivi etici, chi nutrizionali e chi ambientali.
Nel perseguire questo obiettivo la produzione si caratterizza per la costante attenzione alla rintracciabilità di tutte le materie prime, attenzione che si concretizza attraverso l’accurata scelta dei fornitori e il controllo di tutti gli ingredienti, certificati e periodicamente sottoposti ad analisi, a garanzia del più elevato standard qualitativo.
Azienda sostenibile
Dal punto di vista ambientale Con.Bio. riesce a distinguersi, perchè sceglie una tecnologia che rende l'azienda autonoma nel proprio fabbisogno energetico, garantendo allo stesso tempo un impatto molto ridotto a livello ambientale.
Per capire meglio quanto sia responsabile l'azienda facciamo qualche esempio: Con.Bio. ha installato un cogeneratore di energia alimentato con olio vegetale e ha scelto di ridurre gli involucri al minimo indispensabile.
Piatti BioAppetì
Quanti di voi hanno poco tempo e a volte troppa poca voglia di cucinare? La soluzione per non rinuniciare a piatti buoni, sani e veloci da mettere in tavola è quella di scegliere i prodotti BioAppetì.
Nei piatti pronti BioAppetì le materie prime utilizzate sono provenienti al 100% da agricoltura biologica, vengono prodotti rispettando tutti i vincoli imposti dal Reg. comunitario sul biologico (n.834/2007) (escludono, per esempio l'impiego di Organismi geneticamente modificati).
La buona conservazione viene garantita con una costante attenzione rivolta alla buone pratiche di fabbricazione nel rigoroso rispetto delle norme igieniche e la corretta gestione della catena del freddo nelle fasi successive.
Nella produzione dei piatti pronti bio c'è alla base la tutela dei ricchi sapori e nutrienti, offrendo migliore qualità che è rappresentata dal prodotto fresco, non pastorizzato (cioè che non ha subito un ulteriore processo termico dopo la preparazione). La freschezza di un piatto pronto è facilmente riconoscibile dalla data di scadenza, se è compreso tra i 20 e i 30 giorni.
La marcia in più di questi prodotti
I prodotti biologici offrono la garanzia di un pasto dove tutti gli aspetti (la purezza degli ingredienti, la ricchezza nutrizionale e organolettica) sono stati curati dal produttore. Per soddisfare i consumatori più attenti e quelli con esigenze specifiche come una particolare composizione di nutrienti, l'assenza di determinati allergeni e ingredienti, in commercio si trovano linee di prodotti che si rivolgono specificatamente ai celiaci, ai vegetariani che assumono anche latte e derivati e uova e, infine ai vegani, che non si alimentano di alcun ingrediente di origine animale.
Sono d'esempio i piatti pronti BioAppetì che da una parte danno attenzione massima alla fruibilità, alla facilità di utilizzo, al servizio che "aiuta" nella vita di ogni giorno, ma anche porgono l'attenzione alla "sostanza" che interpretiamo come gusto, qualità degli ingredienti, attenzione a scelte nutrizionali e/o etiche, tutela ambientale.
Le parole di Con.Bio. sono molto chiare e racchiudono un concetto molto importante: "Se un'alimentazione è sana e sostenibile è anche facile e piacevole che sempre più persone avranno interesse ad avvicinarla, innescando un circolo virtuoso che fa bene alla nostra salute e a quella del pianeta".
http://www.conbio.it/
http://www.conbio.it/
Samantha Barbero
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prodotti biologici
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