La Commissione Ue non ha per ora lanciato una «specifica allerta europea» sui germogli di soia che, secondo le autorità tedesche, sarebbero la fonte del batterio E.Coli, in quanto il prodotto è stato individuato «in un'azienda tedesca identificata e precisa» e non viene esportato fuori dai confini della Germania. Lo ha detto la portavoce della Commissione Ue, Pia Ahrenkilde Hansen: «La Commissione Ue prende atto dell'annuncio della Germania, secondo il quale i germogli di soia provengono da una azienda specifica e identificata».
A tal proposito vi segnaliamo l'importante dichiarazione di Maria Grazia Pasca, responsabile marketing della linea BioAppetì, mirata a rassicurare circa i prodotti dell'azienda.
"L’accertamento del ruolo dei germogli NON coinvolge la soia in genere e i prodotti derivati dalla soia. Com'è noto, infatti, i cosiddetti germogli di soia non sono ottenuti dalla soia, ma dal fagiolo mung (che in Italia ci si ostina a chiamare del tutto impropriamente "soia verde", così come qualcuno chiama gli azuki "soia rossa"). Il genere della soia (Glycine max) è il Glycine, quello della cosiddetta "soia verde" (Vigna radiata) e degli Azuki (Vigna angularis) è invece il Vigna. Al di là della consuetudine italiana di apparentare leguminose esotiche sotto il comune nome di "soia", gli ingredienti di tofu, bevande di soia, condimenti ecc. NULLA hanno da spartire con il fagiolo mung.
Il Tofu e il Tempeh, derivati dalla soia, non hanno quindi niente a che fare con l’epidemia in questione. Con l’occasione segnaliamo tra l’altro che il Tofu BioAppetì viene prodotto esclusivamente con soia italiana acquistata in Emilia Romagna, regione dove Con.Bio. ha la sua sede.
In ogni caso anche per quanto riguarda i germogli di soia è evidente che NON si tratta di una caratteristica connaturata ai germogli in genere, ma solo a quella singola partita. Nessun problema quindi anche per altri prodotti che includano nella lavorazione l’utilizzo di germogli.
Tra i piatti pronti della gamma BioAppetì prodotti da Con.Bio. troviamo ad esempio due ricette che con germogli di soia tra i propri ingredienti: Quinoa con verdure e Farro e verdure piccanti. Ma anche in questo caso è doveroso precisare che il prodotto utilizzato niente ha a che vedere con il lotto incriminato e che si tratta comunque di un ingrediente che viene cotto al momento della realizzazione del piatto.
Con la speranza che si faccia definitivamente chiarezza rispetto alla situazione e che le comunicazioni in merito vengano date nel modo più specifico e corretto possibile in modo da evitare psicosi e colpevolizzazioni inutili e dannose, la nostra azienda è a disposizione per ogni chiarimento in merito".
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