giovedì 9 giugno 2011
Il libro bianco dell'innovazione sociale
Interazione, innovazione e collaborazione sono i principi base della Social Innovation, riproposti e rielaborati da Il libro bianco dell’innovazione sociale scritto da Robin Murray, Julie Caulier Grice e Geoff Mulgan e curato per l’edizione italiana da Alex Giordano e Adam Arvidsson.
Con un approccio decisamente realistico, dimenticando le teorie e le formule da manuale, il libro propone un’attenta e cosciente osservazione dei meccanismi odierni, filtrando il tutto con un forte senso critico volto alla praticità delle soluzioni.
Infatti nel libro non si propone di reimpastare modelli passati e distonici rispetto alle attuali dinamiche socio- economiche, ma si invita ad inventare nuovi modi per utilizzare le risorse di cui noi tutti siamo detentori: dalla sfida per la riduzione delle emissioni di Co2, alla lotta alla povertà fino alla salvaguardia per la salute delle persone.
Murray, Grice e Geoff definiscono la Social Innovation come un fenomeno che parte dal basso, dalla società moderna virata dalla spinta dirompente della nuova generazione, fatta di giovani caparbi ed entusiasti, pronti a mettersi in gioco.
La Social Innovation è quindi un fenomeno spontaneo che impone non soluzioni astratte ma nuove e concrete possibilità per il miglioramento degli obiettivi mondiali.
Dopo il crollo dei vecchi dogmi sociali , divenuti ormai obsoleti, la società mondiale si è trovata a fare i conti con una repentina decadenza dell’intero apparato socio-economico.
Per effetto domino, ciò ha portato ad un consequenziale compromissione del lineare andamento del mercato, ad un incremento vertiginoso dei costi e infine alla necessità di reinventarsi.
La sfida che lancia la Social Innovation è quella di riprendersi gli spazi e di attribuirgli nuovi segmenti di esistenza.
Il mix vincente della Social Innovation consiste prima di tutto nella definizione di un modello economico che si basa sulla combinazione di un nuovo tipo di economia che mescola sapientemente elementi passati con altri innovativi, caratterizzati da un forte uso di network ramificati per sostenere e gestire le relazioni, aiutati da ogni forma possibile di comunicazione dei confini sfuocati tra produzione e consumo.
Si tratta quindi di un forte impiego delle nuove tecnologie, sia dalla crescente enfasi che si suole dare alla dimensione umana.
Da qui si delinea l’immagine di un consumatore non più passivo alle varie forme di espressione di strategie di marketing, ma un attento utente pronto a partecipare attivamente ai processi di ideazione del prodotto.
Il libro è scaricabile da:
http://www.paywithatweet.com/pay/connect.php?id=5068840879fb791a7d80c9923bcf876b
Fonte: societing.org
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