venerdì 30 settembre 2011

Sabato,1 ottobre è la Giornata Mondiale Vegetariana: festeggiala con noi

E’arrivato il momento in cui tutti dobbiamo prendere coscienza che l'unico futuro possibile è quello in cui si presterà attenzione non solo al benessere individuale ma anche e soprattutto a quello collettivo.
E' iniziata l'era dell'empatia e del rispetto nei confronti dell’ambiente e di tutti gli essere viventi, anche degli animali.
E' con questo spirito che noi di Equology Ethic Competence abbiamo fortemente voluto la Veg Hip Week La Settimana Vegana, che si rivolge non solo a chi è già vegetariano o vegano ma anche e soprattutto a chi ha la consapevolezza che è arrivato il momento per ciascuno di noi di fare la propria parte per consumare meno il mondo e per far si che ad ogni essere vivente venga riconosciuto il diritto alla vita.
Con lo stesso spirito lavorano le aziende che hanno aderito all'iniziativa che hanno fatto del rispetto dell'ambiente e degli esseri viventi la loro filosofia: aziende che hanno optato quindi per linee di prodotto bio e che non comportano la sofferenza o l'uccisione degli animali.
Ci accompagneranno durante tutta la settimana, attraverso eventi e happy hour e incontri, BioAppetì la linea di piatti pronti 100% bio e veg per gourmet etici, PROBIOS azienda leader nel mercato del biologico e Vegusto Italia che ha avuto il merito di introdurre nel nostro Paese la gustosissima linea No-Muh imitazione 100% vegetale dei  formaggi.

Sabato, 1 ottobre festeggeremo la giornata internazionale veg presso il DesignLibrary di Via Savona 11 (ore 15.30 ingresso libero fino a esaurimento posti) con relatori di prestigio tra cui la biologa Roberta Bartocci che parlerà dell'impatto ambientale e etico degli allevamenti intensivi, Rosy Battaglia che presenterà l'inchiesta sull'universo vegano condotta da Terre di Mezzo, la psicologa Annamaria Manzoni, Giuseppe Montalto fitocosmetologo che ci spiegherà i plus dei cosmetici biologici e le ragioni per cui sono preferibili rispetto a quelli sintetici e Leonardo Pinelli, vice presidente della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana, che parlerà dell'alimentazione vegetariana in età pediatrica.


Vi aspettiamo per dare inizio ad una settimana ricca di appuntamenti, tutti rigorosamente vegan!

http://www.veghipweek.it/
http://www.conbio.it/ITA/
http://www.probios.it/probios/index.asp
http://www.vegusto.it/
http://www.scienzavegetariana.it/
http://www.montaltonatura.com/

giovedì 29 settembre 2011

Per una settimana intera mangia in modo sano, gustoso e divertente

C'è un modo per farlo.
Un modo gustoso e divertente.
Ma soprattutto nuovo.
Che può essere un viaggio per provare sapori e ingredienti diversi.
Tutto questo senza far male alla salute, all'ambiente e agli animali e senza rinunciare ai piaceri della tavola.
Dall'1 al 7 ottobre aderisci alla  settimana veg internazionale, scegli menù e ricette senza ingredienti di origine animale e partecipa alla Veg Hip Week anche se non sei a Milano.
Entra in contatto col mondo veg attraverso le aziende che hanno aderito all'iniziativa per scoprire alcuni dei tanti prodotti 100% vegetali disponibili sul mercato e assaggiali.
Poi, se ti va, scrivici cosa ne pensi.
Anche le nostre scelte alimentari possono contribuire a far star meglio il nostro pianeta: tutti possiamo fare la nostra parte.
Buon appetito!


lunedì 26 settembre 2011

Alimentazione Veg e Sport: un connubio possibile?


Atleti da ogni parte del mondo possono testimoniare i benefici di una dieta a base di vegetali.


Dave Scott, considerato il più grande triatleta del mondo, sostiene che "è un errore ridicolo" pensare che gli atleti abbiano bisogno di proteine animali.

La pensano allo stesso modo Edwin Moses, medaglia d'oro, che per otto anni non ha mai perso la gara dei 400 metri a ostacoli, e Murray Rose, il quale, all'etè di 17 anni, vinse tre medaglie d'oro nelle gare di nuoto alle Olimpiadi.

Il campione olimpico Carl Lewis, vincitore di svariate medaglie d'oro nel salto in lungo, è vegano per motivi etici e religiosi. Con Leroy Burrell, anch'egli vegetariano, si è "palleggiato" il titolo di sprinter più veloce del mondo per anni.

Per saperne di più: http://www.scienzavegetariana.it/

venerdì 23 settembre 2011

"Perchè mangiare carne fa male?"


Martedì 27 settembre 2011, dalle ore 18.30 alle ore 20.30…alGrandeCerchio, Ristorante di Cucina Naturale di Maria Marangelli, via Buonarroti 8, Milano ospiterà   “Perché mangiare carne fa male?” A cura del Dott. Michele Refoli Esperto di alimentazione naturale bio vegetariana e di tecniche per il recupero energetico fisico e mentale ed autore di diversi libri (http://www.coscienzasalute.it/).
Un incontro per scoprire gli svantaggi fisici ed energetici più sottili conseguenti al consumo di carne e sviluppare una nuova consapevolezza.
Sarà possibile prenotare entro il giorno prima telefonando allo 02.48004737 oppure inviando una mail all'indirizzo info@algrandecerchio.it
Il ristorante alGrandeCerchio partecipa alla VegHipWeek La Settimana Vegana dall'1 al 7 ottobre

http://www.algrandecerchio.it/
http://veghipweek.it/content/ristoranti-e-locali

giovedì 22 settembre 2011

Low Impact intervista la Dott.ssa Luciana Baroni Presidente della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana

Prosegue il nostro percorso di avvicinamento alla Veg Hip Week. Tra i partecipanti più attesi abbiamo scelto di intervistare la dottoressa Luciana Baroni presidente della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana.

VegPyramid: cosa vuol dire?
VegPyramid è la piramide vegetariana italiana. Si tratta della proposta di Linee Guida per vegetariani italiani, a cura di Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana, che trasforma visivamente le raccomandazioni per realizzare una corretta alimentazione (in questo caso vegetariana) in gruppi di cibi e relative quantità. E’ disponibile sul sito www.vegpyramid.info.

Veg… a tutti i costi o bisogna anche qui scegliere (es. OGM, prodotti di importazione, ecc.)?
Chi sceglie di diventare vegetariano ha 3 motivazioni principali: etica (rispetto per gli animali), salutistica, ecologica (che include anche l’aspetto etico nei confronti delle popolazioni svantaggiate dal punto di vista alimentare). E’ chiaro che solo la prima delle categorie di vegetariani può non necessariamente essere interessata agli aspetti che lei suggerisce, mentre le altre due categorie lo sono. Se si aggiunge però che quasi sempre le tre motivazioni “convivono” in uno stesso soggetto, ecco che sono importanti per tutti i vegetariani, anche se non così importanti come mangiare molti cibi vegetali e soprattutto pochi o nessun cibo animale.

L’estate sta calando, che prodotto o ricetta… “vegustosa” e sana consiglierebbe ai “neofiti” vegan?
L’estate sta finendo, come sempre troppo presto. In questo momento è tuttavia ancora gettonatissima l’insalata fredda di chicchi di cereali (non solo riso ma anche farro, orzo, quinoa, kamut, ecc) con legumi, verdura a pezzetti, frutta secca ed erbe aromatiche, ma anche un piatto caldo di veloce preparazione come può essere lo spezzatino di tofu con le patate, oppure cubetti di tofu soffritti con vedura di stagione a pezzetti, o ancora una buona pasta integrale con verdura come zucchine, melanzane, peperoni, o pesto di noci, pinoli e salsa di pomodoro.

Veg Hip Week, cosa si aspetterà dall’evento?
Mi aspetto che eventi come questo possano indurre sempre più persone ad agire scegliendo uno stile di vita più rispettoso in senso lato, mostrando loro come sia facile. E’ una scelta che ha delle ricadute immediate, tanto più potenti quanto maggiore è il numero di soggetti che la compie e che, soprattutto, non è soggetta a nessun vincolo se non quello della nostra volontà.

Luciana Baroni è Medico chirurgo, specialista in Neurologia, Geriatria e Gerontologia, con un Master internazionale in Nutrizione e Dietetica, nel 2000 ha fondato Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana-SSNV, di cui è Presidente in carica. Ha scritto e curato la traduzione di numerosi articoli e pubblicazioni concernenti salute, alimentazione e stile di vita, con particolare riguardo all’alimentazione a base vegetale, che formano il corposo contenuto del sito dell’Associazione e di alcune opere a carattere divulgativo



http://lucianabaroni.blogspot.com/

http://info.lowimpact.it/it/contenuti/interviste/34-default/531-veg-hip-week-in-avvicinamento-intervista-alla-drssa-luciana-baroni.html
http://www.facebook.com/#!/redazione.lowimpact

mercoledì 21 settembre 2011

Low Impact intervista Raffaella Ravasso di Vegusto Italia




Proseguiamo il nostro viaggio di avvicinamento alla Veg Hip Week.
Scopriamo qualcosa di più dell’ecologia della nutrizione grazie a Raffaella Ravasso, di Vegusto in Italia, coautrice del libro “ecologia della nutrizione”
ed esperta di veganesimo.


Ci parli di Vegusto…


Vegusto Italia nasce dalla voglia di partecipare ad un progetto etico nato nel 1997 nella Svizzera tedesca. Così io e Karin (Ranzani ndr) abbiamo deciso di portare in Italia una linea di prodotti gustosissimi, 100% vegetali, dai sapori squisiti. In poco tempo siamo andate dalla Vegusto in Svizzera (luogo in cui avevo già lavorato per 2 anni nel 2005) , spiegato la nostra idea e … abbiamo subito trasformato l' idea in azione.
Ormai i tempi sono maturi per diffondere la cultura vegan, basata sul rispetto della natura, della salute, degli animali e dell' ambiente e siamo convinte di poter far passare questo messaggio a tante, tantissime persone.


Secondo Lei che rapporto c’è tra alimentazione ed ambiente?

Esiste un principio che si chiama Esho funi: noi siamo tutt'uno con il nostro ambiente.
Le nostre scelte alimentari, e non solo, hanno un enorme impatto sull' ambiente in cui viviamo. Per portare un banale esempio: Per 1 kg di manzo da allevamento intensivo servono 100.000 litri d'acqua, per non parlare delle deiezioni che inquinano le falde acquifere e la quantità enorme di cereali usati per nutrire gli animali da allevamento.
L’estate sta calando, che prodotto o ricetta… “vegustosa” consiglierebbe ai “neofiti” vegan?
Vegusto è talmente gustoso che si può prestare a qualsiasi piatto. Per chi ama mangiare un po’ veloce, un bel burger ai funghi con il No muh (imitazione del formaggio) con tanta insalata e pomodori.
Per chi ama cucinare una deliziosa melanzana alla parmigiana fatta con no muh melty, alternativa deliziosa alla mozzarella.. una vera Bontà..Ci tengo a precisare che tutti i No Muh sono senza glutine e senza soia.

Perché avete deciso di partecipare alla Veg Hip Week?

Perché crediamo che sia fondamentale portare il messaggio vegano in più posti possibili. Il modo migliore è andare tra le persone a fra assaggiare la bontà delle alternative ai prodotti animali.
E' ora di prendere coscienza delle nostre azioni e di come questa vanno a creare la realtà che ci circonda. Come dice un antico detto degli indiani d' America: abbiate cura della terra: vi è stata data in prestito dai vostri figli.


http://www.vegusto.it/

http://www.veghipweek.it/

http://info.lowimpact.it/it/contenuti/interviste/34-default/526-lezione-di-ecologia-della-nutrizione-con-raffaella-ravasso.html

martedì 20 settembre 2011

VegHipWeek - La Settimana Vegana Milano 1-7 ottobre

Ci stiamo sempre più avvicinando alla VegHipWeek - La Settimana Vegana manifestazione che si terrà a Milano da sabato 1 a venerdì 7 ottobre in occasione  della settimana internazionale veg.

Con VegHipWeek vogliamo animare la città con eventi, conferenze, incontri, happy hour e serate a tema a cui tutti potranno partecipare.


Per il lancio di VegHipWeek è stata scelta Milano perché è la città che ospiterà l’Expo 2015 in quanto i contenuti e gli obiettivi della VegHipWeek sono assolutamente in linea con il tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.

Obiettivo della manifestazione è principalmente quello di sensibilizzare le persone sull’impatto che le scelte alimentari hanno sull’ambiente e sulla nostra salute ma anche di sfatare il mito che essere vegetariani o vegani significhi rinunciare al gusto e mangiare solo verdura e frutta.

La manifestazione è rivolta a tutti: agli ambientalisti, ai salutisti, ai curiosi e a tutti coloro che vogliono iniziare a fare qualcosa di concreto per contribuire a consumare il meno possibile il nostro pianeta e migliorare le condizioni di vita di tutti, anche degli animali. E naturalmente a chi è già vegetariano e vegano.

I ristoranti e i locali che aderiscono all’iniziativa offriranno per tutta la settimana menu veg saporiti e completi dal punto di vista nutrizionale: questo con l’obiettivo di far conoscere ricette vegane a più persone possibile avvicinandole ad uno stile di alimentare ancora poco conosciuto.

Seguici da oggi in poi e scoprirai chi sono le aziende, i ristoranti e i locali che hanno aderito all'iniziativa, i nostri partner e gli eventi.
http://www.veghipweek.it/
http://www.equology.it/

sabato 17 settembre 2011

Domenica 18 settembre si apre la stagione venatoria 2011/2012

Da domenica 18 settembre centinaia di migliaia di animali saranno sterminati da sedicenti amanti della natura in nome di futili e false argomentazioni come "divertimento, necessità di selezione, sport".

Per protestare contro questa barbarie, oggi a Torino si tiene la manifestazione nazionale contro la caccia che partirà alle ore 15.30 da Porta Susa.
E' stata scelta la città di  Torino perché in Piemonte nel 2012, dopo 25 anni dalla raccolta delle firme e 25 anni di ostruzionismo della Regione vinto solo da una pronuncia della Corte di Appello, si terrà un REFERENDUM REGIONALE CONTRO LA CACCIA che non ha precedenti.


Nel 1987 vennero raccolte 60.000 firme in calce alla proposta di referendum che chiedeva:

a) Divieto di caccia per 25 specie selvatiche (17 uccelli e 8 mammiferi)

b) Abolizione delle deroghe di carniere per le aziende private di caccia

c) Abolizione delle deroghe al divieto di caccia su terreno innevato

d) Divieto di caccia la domenica

Nel 1987 (come oggi) avremmo tutti voluto abolire completamente la caccia.
Purtroppo un referendum regionale non può abolire un’attività prevista da una legge dello Stato.
Ma, oggi come ieri, è giusto ribadire che in caso di successo di questo referendum l’attività venatoria in Piemonte verrebbe drasticamente ridotta, togliendo ai cacciatori la possibilità di uccidere ben 25 specie di animali, di uccidere quanti animali vogliono in aziende private, sulla neve e di domenica.


fonte: http://www.abolizionecaccia.it/lacinaction/appuntamenti/dettaglio/appuntamento/manifestazione-nazionale-contro-la-caccia-17092011-torino.html

venerdì 16 settembre 2011

Come essere fashion e rispettare gli animali e l'ambiente

Creatività, stile e cura dei particolari sono tutte caratteristiche che contraddistinguono le collezioni di Romeo.
Ma quello che rende uniche queste fantastiche scarpe "Italian Style" sono il rispetto per gli animali e per l'ambiente.
Si, perchè di RomeoVegan produce calzature completamente prive di parti di origine animale.

Nessuna rinuncia, una scelta critica di rispetto verso l’ambiente e chi lo abita.
In cambio solo qualità, ricerca, stile e comodità.
L’alternativa proposta non è insita nel modello ma nel materiale, le scarpe di Romeo sono semplicemente una sintesi del vestire italiano con stile ed equilibrio sostenibile.
Le collezioni uomo e donna sono prodotte al 100% con materiali sostitutivi della pelle e del cuoio.
Microfibre di alta tecnologia a ridotto impatto ambientale, tessuti biologici e riciclati, suole in gomma naturale o di sintesi ma di riciclo, sughero e fibra vegetale: queste sono le parti che compongono interamente gli articoli di Romeo, indiscutibilmente cruelty free.
La continua ricerca sulle materie prime ha così permesso di ridurre l’inquinamento generato di nove decimi rispetto ad una comune calzatura in pelle.

Se vuoi conoscere le collezioni di Romeo, vieni a So Critical So Fashion dal 23 al 25 settembre - Frigoriferi Milanesi Via Piranesi Milano.

http://www.facebook.com/#!/diRomeo.Italy
http://www.diromeovegan.it/
http://www.criticalfashion.it/

giovedì 15 settembre 2011

Vestite Biologico per la vostra salute e per quella dell'ambiente



I capi in cotone biologico sono i migliori con cui vestirsi per la nostra salute e per quella dell'ambiente.
La maggior parte delle coltivazioni di cotone si attengono a tecniche di lavorazione tradizionali.
Questo fa sì che, quella del cotone, sia tra le produzioni più inquinanti del pianeta a causa del massiccio uso di pesticidi e fertilizzanti chimici.
Se optate per il cotone biologico fate bene al pianeta e a voi stessi, non esponendovi al contatto con i residui dei pesticidi tossici presenti nei capi di abbigliamento tradizionali.

Per approfondimenti: http://www.stilebiologico.it/materiali/cotone.php

mercoledì 14 settembre 2011

Ecoist alla Settimana della Moda con VegHipFashion La Moda Cruelty Free

Ecoist è un'azienda americana produce ed esporta nel mondo le borse e gli accessori moda più stilosi, ma anche accessori per la casa e complementi di arredo. Colorati, dalle forme accattivanti, sono realizzati riciclando carte di dolci, riviste, involucri di marchi famosi che danno il nome alle rispettive collezioni.
I partner di Ecoist che forniscono gli scarti che diventeranno poi oggetti di culto sono, tra i tanti, Coca Cola, Mars, Disney, Aveda. Da qui le linee di borse di ogni foggia e per ogni occasione ed i bracciali e le collane ecosostenibili e cruelty free. Fotografate e pubblicate da tutte le riviste di moda, come la grande borsa argento modello Mega Silver che è stata l’accessorio preferito da Samantha Jones, protagonista di Sex and the City. Le borse sono prodotte da comunità di donne peruviane e messicane e per ogni borsa venduta Ecoist pianta un albero.

Ecoist aderisce al concept VegHipFashion La Moda Cruelty presentato in anteprima a So Critical So Fashion dal 23 al 25 settembre - Frigoriferi Milanesi Via Piranesi a Milano

http://www.veghipfashion.it/
http://www.criticalfashion.it/

martedì 13 settembre 2011

Veg Hip Fashion - La Moda Cruelty Free a So Crtical So Fashion


Sperimentalismo e ricerca di una nuova dimensione di qualità che include anche valori etici sono le caratteristiche delle marche e delle collezioni che fanno e faranno parte del progetto Veg Hip Fashion La Moda Cruelty Free.


Un progetto del team Equology Ethic Competence che promuove e supporta stilisti e artigiani che, unitamente a quello per l’ambiente e le persone, hanno fatto del rispetto degli animali la propria filosofia, proponendo capi di abbigliamento ed accessori la cui realizzazione non ha comportato la loro uccisione o sofferenza.

E’ un progetto pionieristico con il quale si vuole andare oltre la concezione di moda tradizionale e contribuire a rafforzare la moda critica aggiungendo una nuova dimensione, quella del Cruelty-Free.

Il lancio del concept sarà fatto in occasione di So Critical So Fashion a Milano dal 23 al 25 settembre presso Frigoriferi Milanesi via G. B. Piranesi 10.

Vi aspettiamo per presentarvi le collezioni degli stilisti e degli artigiani che hanno aderito al concept.
http://www.criticalfashion.it/

giovedì 8 settembre 2011

So Critical So Fashion: Tre giorni di moda critica, etica e indipendente

Durante la Settimana della moda milanese, Terre di mezzo Eventi propone una tre giorni di moda ricca di eventi accessibile, gratuita ed aperta a tutti nella prestigiosa location di Frigoriferi Milanesi.

Dopo il successo della prima edizione, da venerdì 23 a domenica 25 settembre torna So Critical So Fashion il primo evento in Italia dedicato alla moda critica, etica ma anche bella. Tre giorni di performance, workshop incontri e shopping per offrire agli amanti della moda “alternative possibili”: capi di abbigliamento e accessori che esprimano identità ed individualità, ma allo stesso tempo rispettino valori e buone pratiche. Protagoniste dell’evento saranno  di qualità e attente all’ambiente, marchi giovani e indipendenti che scelgono una sartoria ricercata e ricca di tradizioni, progetti stilistici socialmente responsabili che propongono una moda sostenibile, senza però trascurare bellezza, qualità, innovazione e tendenze.

Il progetto prende vita dalla consapevolezza che il “sistema moda” ha bisogno di nuovi valori che corrispondano ai bisogni di un pubblico sempre più attento a ciò che indossa e che orienta le sue scelte d’acquisto anche in base alle caratteristiche etiche del capo e dell’accessorio: dal rispetto dell’ambiente ai diritti dei lavoratori.

Noi di Equology Ethic Competence abbiamo scelto So Critical So Fashion per presentare Veg Hip Fashion - La Moda Cruelty Free un progetto che promuove e supporta stilisti e artigiani che, unitamente a quello per l’ambiente e le persone, hanno fatto del rispetto degli animali la propria filosofia, proponendo capi di abbigliamento ed accessori la cui realizzazione non ha comportato la loro uccisione o sofferenza.

Veg Hip Fashion La Moda Cruelty Free è quindi un concept innovativo sia per contenuti che per politiche commerciali e di comunicazione con il quale si vogliono coinvolgere la mente, i sensi, il cuore e lo spirito del target di riferimento.
E’ un progetto pionieristico con il quale si vuole andare oltre la concezione di moda tradizionale e contribuire a rafforzare la moda critica aggiungendo una nuova dimensione, quella del Cruelty-Free.


Le marche e le collezioni promosse da VEG HIP Fashion La Moda Cruelty Free sono sinonimo di stile, innovazione, creatività, attenzione ai materiali, al loro recupero e lavorazione, con l’obiettivo di offrire capi di abbigliamento e accessori chic, trendy, esclusivi e non stereotipati.

Ogni pezzo delle collezioni presentate è quindi unico per l’asset di valori intrinseci ed estrinseci che lo contraddistingue e che lo rendono un must have nel proprio guardaroba.

Vi aspettiamo a So Critical So Fashion

mercoledì 7 settembre 2011

Ecologisti ci si nasce o ci si diventa? Intervista a Letizia Palmisano, ecologista e giornalista


Letizia 31 anni, romana. Ecologista e giornalista a forte vocazione ambientale. Questi sono, in poche parole, gli aggettivi che meglio la definiscono.
Con noi sta seguendo la Veg Hip Week attraverso una serie di interviste e speciali sul portale Low Impact.
Equology Ethic Competence …. ha deciso di intervistarla per farvi sapere qualcosa di più di lei.



Letizia, Ecologisti ci si nasce o ci si diventa?
Nel mio caso credo di esserci nata o almeno di aver avuto in me sempre un “seme green” che poi, anche grazie ad una serie di coincidenze fortunate e di persone molto preparate e sensibili (dalla famiglia alla scuola), è germogliato e continua a crescere ancora, perché non si smette mai di imparare come essere ogni giorno più sostenibile. Tuttavia ritengo anche che la consapevolezza si possa apprendere e in quel caso “correggere il tiro” e permette di diventare ecologisti anche da adulti: non è mai troppo tardi.

Con una laurea in giurisprudenza, peraltro in un profilo finanziario, come si arriva ad essere giornalisti “green”?
Oltre ad essere ecologista, ho sempre ritenuto importante mettere il proprio impegno in ciò in cui si crede. Non ho mai amato il “lamentificio” che derogasse agli altri il trovare soluzioni (e a volte la soluzione siamo noi stessi, ma la pigrizia è più forte della consapevolezza). Quindi ho sempre preso parte alle piccole tante battaglie anche a livello locale in cui l’ambiente, potete ben immaginare, rivestiva un ruolo fondamentale. Se ognuno poteva dare il proprio contributo, io cercavo di farlo attraverso blog, la rete e scrivendo comunicati. Da lì è iniziata la collaborazione con alcuni giornali fino ad arrivare all’iscrizione all’albo. E intanto la laurea e l’attività forense. Però ben presto, mi son accorta che mi mancava il mio “habitat”. Non riuscivo a relegare l’ecologia solo al tempo libero, ma volevo farne anche una piccola missione personale utilizzando le mie capacità e quindi prima con la scrittura e poi sviluppando una serie di competenze sulla comunicazione latu sensu.

Solo ambiente quindi?
No, ambiente vuol dire tante cose: una serie di innovazioni tecnologiche che permettano di vivere meglio a minor impatto ambientale, la salvaguardia di prodotti locali (e la riscoperta dei sapori) e la consapevolezza di ciò che si mangia, l’efficienza nelle pubbliche amministrazioni, immaginare come sarà lo sviluppo delle città e della società…




Dacci un paio di indicazioni Veg Hip…
Mi vengono in mente veramente tante cose. Dico le prime: ieri ho (ri)preso un po’ di intimo “bio”. La prima volta che ho letto “mais” e legno devo dire che ero un pizzico titubante. Ho dovuto felicemente ricredermi: sono eccezionali anche per il senso di “tocco di nuvola” che danno sulla pelle. Le altre nella cucina: prodotti freschi di stagione con una predilezione per frutta e verdura e per prodotti a Km zero. Mi piace definirmi locavora, come mi ha insegnato un amico veramente esperto in sapori del Lazio, Vincenzo Mancino.

Due piatti al volo, ‘sta volta dacceli tu, dopo quelli chiesti ai nostri ospiti…
La pizza con la cipolla: dopo 4-5 ore di lievitazione la ri-impasto con un po’ di cipolla prima soffritta in padella con olio e lascio ancora lievitare per circa tre ore Dopodiché spennello con un po’ del liquido tirato fuori dalla cipolla stessa assieme all’olio quando la soffriggo (che preventivamente metto da parte) e lascio cuocere in forno (classe A, ovviamente”). E il riso (che prendo sfuso) cotto immerso in poche dita d’acqua e della verza (o scarola, o quel che abbiate) con un pizzico di peperoncino. Beh quest’ultimo a dire il vero è calabrese, come a dire il vero anche la cipolla… di Tropea. D’altra parte, chi mi darebbe torto?.

Grazie Letizia!

http://www.letiziapalmisano.it/html/
http://info.lowimpact.it/
http://it-it.facebook.com/low.impact.page 

giovedì 1 settembre 2011

Veg Hip Lo Stile di Vita in linea con l'ambiente

Veg Hip: dall’alimentazione alla moda fashion. Un brand con un significato molto forte sia dal punto di vista dell’etica che della sostenibilità. Perché, come, quando… e con chi ce lo racconta Cristina Buraschi organizzatrice con Equology Ethic Competence, della Veg Hip Week a Milano.





Veg Hip… un nome, quasi un brand breve, con un grande significato. Può dirci qualcosa di più?

Il nome Veg Hip nasce da una riflessione fatta insieme ai miei colleghi di Equology Ethic Competence secondo cui lo stile di vita veg rappresenta un’espressione di consapevolezza e rispetto nei confronti di tutti, fortemente orientata al futuro in quanto coniuga in modo sinergico benessere individuale e benessere collettivo. Una scelta “intelligente”, generosa e ponderata che, se riuscirà a coinvolge la maggior parte di noi, potrà contribuire a preservare la salute di tutti e quella del nostro pianeta.



Ovvero?



E’ ormai un dato assodato che gli allevamenti intensivi sono una della maggiori cause di inquinamento e che se tutti noi riuscissimo a ridurre il consumo di ingredienti di origine animale, come carne, latte e derivati e uova, aiuteremmo noi stessi e il pianeta a stare meglio. Adottare uno stile di vita veg significa non solo intervenire sulla propria alimentazione, ma fare scelte di “consumo” trasversali che coinvolgono diversi settori merceologi, apparentemente estranei alla filosofia veg.



Veg Hip è quindi un concept che coinvolgerà non solo l’alimentazione ma anche l’abbigliamento con l’obiettivo di promuovere diverse aziende a marche che hanno fatto del rispetto dell’ambiente e degli animali, la loro filosofia. In questo senso, dal punto di vista della comunicazione, Veg Hip può essere considerato un brand.



Veg Hip Week. Quando, dove e… cosa sarà?



La prima edizione della Veg Hip Week si terrà a Milano dall’1 al 7 ottobre in occasione della settimana veg internazionale e coinvolgerà l’intera città, animandola con eventi, conferenze, incontri, happy hour e serate a tema a cui i cittadini potranno partecipare divertendosi e socializzando, approfondendo al contempo i vari argomenti legati al tema del veganesimo. Sono previsti interventi da parte di relatori esperti di alimentazione, ambiente e benessere e corsi di cucina tenuti da veg chef qualificati.



Per il lancio abbiamo scelto Milano perché è la città che ospiterà l’Expo 2015 in quanto i contenuti e gli obiettivi della Veg Hip Week sono assolutamente in linea con il tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.



A chi sarà rivolta e con quali obiettivi?



È rivolta a tutti: agli ambientalisti, ai salutisti, ai curiosi e a tutti coloro che vogliono iniziare a fare qualcosa di concreto per contribuire a consumare il meno possibile il nostro pianeta e migliorare le condizioni di vita di tutti, anche degli animali. E naturalmente a chi è già vegetariano e vegano.



L’obiettivo è principalmente quello di sensibilizzare le persone sull’impatto che le scelte alimentari hanno sull’ambiente e sulla nostra salute ma anche di sfatare il mito che essere vegetariani o vegani significhi rinunciare al gusto e mangiare solo verdura e frutta.



Le aziende e i ristoranti e i locali che aderiranno alla manifestazione offriranno per l’occasione menu saporiti e completi dal punto nutrizionale.



Esperti saranno inoltre a disposizione per chiarire dubbi e dare informazioni utili e i nostri veg chef studieranno menu veg ad hoc per insegnare, a chi lo vorrà, a cucinare in modo semplice e veloce piatti raffinati e gustosi.



Relativamente ai ristoranti e ai locali che aderiranno all’iniziativa, noi di Equology Ethic Competence speriamo che continuino ad offrire piatti veg anche dopo la settimana della Veg Hip Week per soddisfare la richiesta e le esigenze dei vegetariani e dei vegani il cui numero è in costante aumento.



Parliamo invece di Veg Hip Fashion…?



Veg Hip Fashion La Moda Cruelty Free è un concept innovativo sia per contenuti che per politiche commerciali e di comunicazione con il quale si vogliono coinvolgere la mente, i sensi, il cuore e lo spirito del target di riferimento.



E’ un progetto pionieristico con il quale si vuole andare oltre la concezione di moda tradizionale e contribuire a rafforzare la moda critica aggiungendo una nuova dimensione, quella del Cruelty-Free.



Le marche e le collezioni promosse da VEG HIP Fashion La Moda Cruelty Free sono sinonimo di stile, innovazione, creatività, attenzione ai materiali, al loro recupero e lavorazione, con l’obiettivo di offrire capi di abbigliamento e accessori chic, trendy, esclusivi e non stereotipati.



Ogni pezzo delle collezioni presentate è quindi unico per l’asset di valori intrinseci ed estrinseci che lo contraddistingue e che lo rendono un must have nel proprio guardaroba.



In un’ottica di contaminazione, sarà possibile trovare Veg Hip Fashion La Moda Cruelty Free non solo on line ma anche e soprattutto in punti vendita unexpected e accuratamente selezionati, supportati da una comunicazione ad hoc che permetterà di individuare facilmente le collezioni.



Il primo appuntamento è a So Critical So Fashion a Milano dal 23 al 25 settembre presso Frigoriferi Milanesi via G. B. Piranesi 10.









http://info.lowimpact.it/it/contenuti/interviste/34-default/517-veg-hip-lo-stile-di-vita-in-linea-con-lambiente-intervista-a-cristina-buraschi.html