venerdì 25 marzo 2011

Cambiamenù, il sito dell'informazione veg rivolto a tutti i consumatori



ECO-NTAMINATION a Milano dal 12 al 17 aprile 2011
dalle 10.00 alle 20.00 martedì, giovedì e domenica
dalle 10.00 alle 21.00 mercoledì [cocktail ore 19.00]
dalle 10.00 alle 24.00 venerdì e sabato
protagonista del Fuorisalone [ingresso libero]
allo Spazio Botta 8 Porta Romana Design

ECO-NTAMINATION  E' ANCHE: Cambiamenu

Il sito www.cambiamenu.it è per tutti i consumatori, non solo vegetariani, ed offre un'opportunità in più a tutti: quella di arricchire, variare e migliorare la propria alimentazione e di essere maggiormente consapevoli dell'incidenza che le nostre scelte alimentari hanno sull'ambiente, gli animali e la salute. Ci permette di  verificare quanti e quali benefici ciascuno di noi può concretamente realizzare attraverso le scelte quotidiane.
Il sito, inoltre, ha il pregio di trattare aspetti anche seri e complessi con un linguaggio e una grafica accessibile rivolta anche ai più giovani e a coloro che non hanno specifiche in tema di alimentazione. E' un sito interattivo, diviso in due sezioni distinte: i luoghi in cui mangiare veg e le ricette per poter ampliare con fantasia e praticità la propria alimentazione.

La scelta vegetariana spiegata sul sito
www.cambiamenu.it
Attraverso il sito, i visitatori scoprono che la scelta vegetariana ha un impatto davvero meno invasivo sotto molteplici aspetti, in particolare comporta: 
  1. Un minore speco di risorse idriche: per produrre 1 kg di carne bovina sono necessari oltre 15.000 litri d'acqua, per 1 kg di carne di maiale 4.800 litri, 3.500 litri per 1 kg di pollo, contro i 1.300 litri per 1 kg di frumento, i circa 1.900 litri per 1 kg di riso, e 2000 litri per 1 kg di soia. La produzione di 5 kg di carne bovina comporta l'uso di una quantità d'acqua pari al consumo annuo di una famiglia media americana. L'impronta idrica di una persona (consumo reale e virtuale di acqua) corrisponde a 1.500/2.600 litri per un vegetariano, contro i 3.000/5.000 litri per una persona che consuma carne. 
  2.   Un minore effetto inquinante: ogni animale allevato produce un inquinamento del suolo pari a 30 volte il suo peso. Il 18% delle emissioni globali di gas serra (più del 14% prodotto dai trasporti) deriva dagli animali allevati. Sostituendo 1 kg di carne a settimana con proteine vegetali (es. seitan, tofu, soia, ecc.) si risparmiano circa 36 Kg di CO2 prodotta dagli animali: in un anno si possono risparmiare dunque ben 1.872 kg di CO2.
  3. Una riduzione della deforestazione: il 30% delle terre del Pianeta è destinato al pascolo. Ogni hamburger comporta la distruzione di 5 mq di foreste: 35 mq per ogni kg di carne. Con il raccolto ottenuto da un appezzamento di terra necessario a nutrire una persona onnivora, potrebbero essere nutriti 20 vegetariani. Ma il 90% per cento della soia e il 50% dei cereali prodotti nel mondo sono utilizzati per produrre mangimi animali: per 1 kg di carne sono necessari 15 kg di cereali.
  4. Minori effetti negativi sulla salute: i dati scientifici dimostrano che i vegetariani presentano una minore incidenza di cardiopatie (-24%) rispetto ai consumatori di carne, una minore incidenza di cancro (-12% rispetto a ogni tipo di cancro, -45% di cancro del sangue), un minore rischio di obesità, un minore rischio di diabete di tipo 2, o alimentare, (-80%).
  5. Minori sofferenze per gli animali: il 99% della carne prodotta proviene da allevamenti intensivi dove gli animali vengono fatti nascere e ingrassare, in condizioni di immobilità e di stress, esclusivamente per diventare prodotti da consumare. Se ogni italiano mangiasse vegetariano 1 giorno alla settimana per un anno, risparmieremmo la vita a 12 milioni di animali (esclusi quelli acquatici).

La newsletter è ricca di informazioni e di ricette nuove e sfiziose.


www.cambiamenu.it

Samantha Barbero

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