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lunedì 30 luglio 2012

Scelte che pesano sull'ambiente: quello che compriamo e mangiamo e le emissioni di CO2

Carbon Footprint e Life Cycle Assessment sono concetti di cui ormai la maggior parte di noi è a conoscenza.
Associazioni, aziende "visionarie" e coraggiose e media ne parlano sempre più spesso.
Ma purtroppo la sensazione è che restino concetti "astratti", lontani da noi e che il gap tra quello che sappiamo e che continuiamo a fare o meglio, a non fare, non riesca a colmarsi.
Forse perché sembra troppo faticoso e difficile cambiare abitudini e mettere in pratica comportamenti virtuosi in cui la maggior parte di noi crede.
Ma è arrivato il momento in cui tutti noi dobbiamo fare i conti con la realtà e ammettere che non è più possibile rimandare ad oltranza lo switch verso scelte di vita e consumo rispettose dell'ambiente e di tutti gli esseri viventi.
Ben vengano quindi tutte le novità e gli strumenti che facilitano il nostro percorso verso la sostenibilità.


Tra questi molto utile il "calcolatore" COOP che permette di misurare quanto pesa la spesa che facciamo in termini di emissioni di CO2, ovvero il suo Carbon Footprint.
Il calcolatore è presente sul sito www.coopambiente.it e ci fa capire in tempo reale quanti gas serra vengono emessi per produrre un determinato prodotto o alimento.
I valori misurano i KG di CO2 per KG di alimento pronto al consumo.
Un esempio significativo?
Per produrre 1 kg di legumi (proteine vegetali) vengono emessi 2 kg di CO2: per produrre 1 kg di carne bovina i KG di CO2  emessi sono ben 30!
Questo conferma che ciascuno di noi può fare la sua parte a favore della tutela dell'ambiente orientando le proprie scelte alimentari verso lo stile di vita veg, consumando ad esempio più proteine vegetali.

Se ti senti pronto a misurare l'impatto ambientale e a riflettere sulle tue scelte alimentari:  http://www.coopambiente.it/guest?action=visualizza_articolo&id=3402



lunedì 11 luglio 2011

Zero Impact Web, Renault salvaguarda la foresta in Costa Rica

I cambiamenti climatici dovuti all’effetto serra sono una delle principali minacce che il pianeta e l’umanità intera stanno affrontando. Internet permette di ridurre le emissioni di CO2 abbattendo le barriere di spazio e tempo attraverso collegamenti con il mondo intero in tempo reale, ma è bene ricordare che anche il web consuma energia: si stima infatti che l’Information Technology sia responsabile del 2% delle emissioni di CO2 europee, con circa 7 milioni di centri elaborazione dati e 40 miliardi di kWh consumati all’anno.



Renault ha aderito con il proprio sito web a “Zero Impact® Web”, progetto promosso da LifeGate con l’obiettivo di ridurre e compensare le emissioni di anidride carbonica generate dall’utilizzo di Internet.

Zero Impact® Web, fa parte del progetto Impatto Zero®, il primo progetto italiano che concretizza gli intenti del protocollo di Kyoto e permette di calcolare, ridurre e compensare le emissioni di CO2 generate dalle attività di persone, eventi, prodotti e aziende contribuendo alla creazione e alla tutela di foreste in crescita.

Renault partecipa attivamente al progetto contribuendo alla salvaguardia di 54.669 mq di foresta in Costa Rica grazie ai quali saranno compensate le emissioni di CO2 generate in un anno dal traffico giornaliero sul sito internet http://www.renault.it/.
L’impegno di Renault è quello di ridurre il consumo di CO2 non solo la su strada ma anche sensibilizzando i consumatori nelle azioni quotidiane, come la navigazione sul web, consentendo al navigatore di ridurre al minimo il proprio impatto sull’ambiente.

http://www.renault.it/il-mondo-renault/lifegate/index.jsp