E' naturale chiederci se l'acqua in cui nuoteremo sarà davvero pulita ed è inevitabile pensare ai pericoli causati dall'inquinamento di cui riteniamo per lo più responsabili le aziende, dalle più piccole alle più strutturate come le multinazionali.
Ma siamo sicuri che la salute dei nostri mari dipenda solo da queste ultime?
Noi stiamo facendo la nostra parte per preservare i nostri mari?
Mozziconi di sigarette a parte e comportamenti "virtuosi" da tenere direttamente in loco per avere un'impronta più leggera possibile, abbiamo mai riflettuto sul fatto che possiamo contribuire al benessere delle acque da casa anche e soprattutto durante tutto l'anno?
Tutto questo semplicemente facendo attenzione ai detersivi che utilizziamo.
Molti di noi sono attenti alla "chimica" presente negli alimenti, cioè a conservanti e additivi nei prodotti alimentari, ma ancora troppe poche persone si preoccupano dei composti chimici contenuti nei detergenti per la casa e per l'igiene personale.
Anche se la storia degli ultimi anni vede leggi più stringenti per i produttori, modifiche nella composizione dei detersivi tradizionali al fine di renderli meno inquinanti, sviluppo di produzioni di detersivi e detergenti ecologici e sviluppo di depuratori delle acqua reflue, molti problemi e interrogativi persistono.
Problemi e interrogativi, indotti anche da un enorme utilizzo dei detersivi, relativamente alla biodegradabilità, all'aggressività sulla pelle, alla capacità dei depuratori di effettuare un blocco dei componenti dei detersivi dannosi all'ambiente.
Ad esempio alcuni possono contenere alcuni composti chimici che non riescono a degradarsi.
Se presenti in grande concentrazione possono passare, nonostante le barriere inserite come i depuratori, in ambienti naturali specie nei mari, risultando dannosi per per gli equilibri degli ecosistemi e per la salute umana.
In Italia ogni anno 1 milione e mezzo di tonnellate di sostanze di sintesi in parte derivati dal petrolio, sono utilizzate per la pulizia e oltre 25,5 kg chilogrammi di prodotti per la pulizia della casa, per persona, entrano nelle nostre case e poi finiscono nelle acque di scarico
Essere attivi e scegliere può voler dire anche decidere quali detersivi scegliere orientando le proprie scelte verso prodotti ecologici e, perché no, fai da te.
Ci sono corsi per imparare ad auto produrli, come ad esempio quello che si terrà a L’università del Saper Fare del circolo per la Decrescita Felice di Torino.
Il corso, tenuto da Marta Dominimo, si terrà sabato 9 Giugno dalle 10 alle 12.30 c/o Imbarchino- Viale Cagni , 37.
Si imparerà in modo pratico come auto produrre alcuni prodotti per la pulizia della casa, in modo semplice, con ingredienti naturali, economici ed assolutamente ecologici.
La quota di partecipazione è a offerta libera mentre è necessaria l'iscrizione: http://www.mdftorino.it/?p=1388
Ma ci sono anche libri e siti che ci possono guidare ed aiutare, solo per citarne alcuni:
- Ecomanuale di casa di Ornella Navello - Edizion Cosmopolis
E' facile e basta solo un po' di buona volontà e passione.
E, allora, cosa aspetti a prender parte attivamente all'eco-cambiamento?
E, allora, cosa aspetti a prender parte attivamente all'eco-cambiamento?
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