mercoledì 16 novembre 2011

La triste storia delle mucche a terra

Il nostro team Equology, già a conoscenza del fatto delle mucche a terra,  ha fatto sin dall'inizio della propria attività una scelta forte e decisamente controcorrente: quella di non fare comunicazione a favore dei prodotti di origine animale e di non portare le aziende produttrici non solo di carne e derivati ma anche di latticini negli eventi che abbiamo organizzato.

Una scelta difficile perchè esclude la maggior parte delle aziende che, per un'agenzia di comunicazione, rappresentano la cosiddetta "source of business", ovvero la possibilità di sopravvivere.

L'abbiamo fatto con consapevolezza, orgoglio e amore nei confronti degli animali.

Ma anche e soprattutto per rispetto delle persone a cui ci rivolgiamo con le nostre campagne di comunicazione e con i nostri eventi.

Perchè se abbiamo deciso di promuovere e comunicare il cruelty free lo dobbiamo fare seriamente, con coscienza e trasparenza, senza nasconderci  dietro "un dito".

Per noi non fa differenza che si tratti di carne, uova e latte o derivati, non ci importa se questi prodotti hanno comportato o meno l'uccisione degli animali: a prescindere da tutte le altre considerazioni, non implica forse una terribile crudeltà togliere i vitellini alle proprie madri appena a due giorni dopo la nascita?
Per noi si: anche se le mucche pascolano "felicemente".




http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoextra.shtml?13988

http://www.lav.it/index.php?id=430

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