lunedì 4 luglio 2011

"Tappo a chi?" progetto pilota di raccolta e riciclaggio dei tappi di sughero

Il sughero è un prodotto al 100% naturale, riciclabile e riutilizzabile, per questo è considerato un materiale ecosostenibile.

Il sughero non è altro che la corteccia della quercia da sughero (Quercus Suber, questo il suo nome scientifico). La quercia da sughero è una pianta caratteristica delle regioni del mediterraneo centro occidentale: Nord dell’Africa (Marocco, Algeria, Tunisia), Sud della Francia (in particolare Corsica), Italia (Sardegna, Sicilia e Toscana), Spagna e Portogallo.
La superficie mondiale di quercia da sughero è stimata in 2,2 milioni di ettari, con un’estrazione di circa 300.000 tonnellate di sughero l’anno, di cui circa 15.000 in Italia (12.000 solo in Sardegna).

La quasi totalità della produzione italiana del sughero, trasformata in tappi di bottiglia, è attualmente assorbita
dai produttori vinicoli. Tappo a chi? è il progetto promosso da Rilegno, nato per raccogliere, ritirare e avviare al recupero i tappi di sughero.

Dopo la prima fase di sensibilizzazione che ha visto coinvolte le cantine di alcune regioni associate al MTV, a fine 2009 è stato attivato un protocollo di intesa con Savno e il Comune di Valdobbiadene   (TV) per avviare la raccolta diffusa territoriale dei tappi di sughero sul Comune Trevigiano.

A partire dal 2010 Tappo a chi? ha preso la sua forma definitiva e oggi si esprime attraverso protocolli di intesa e accordi con i gestori di igiene ambientale che si rendono disponibili ad aderire sui singoli territori, seguendo la falsariga dei convenzionamenti che il consorzio Rilegno già attua a livello locale per il ritiro e il recupero dei rifiuti da imballaggi legnosi.

Il progetto si rende operativo attraverso il posizionamento di contenitori in isola ecologica o in altri luoghi individuati dal gestore o dal Consorzio: l’attivazione del progetto è subordinata alla sottoscrizione di un accordo condiviso.

Rilegno desidera garantire un risvolto sociale di questa tipologia di raccolta, destinando gli eventuali proventi ad associazioni o enti o strutture del territorio interessato, individuate insieme agli altri attori dell’accordo e definite al momento della stesura del protocollo.

Per approfondimenti: http://www.tappoachi.it/

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